“Una delle band più rivoluzionarie degli ultimi anni” recita il comunicato stampa. Ovviamente non è vero ma “Gulp!” è un divertente concentrato di indie rock, post-punk, esuberanze garage rock e testi politicizzati.
GULP! è il secondo album dei londinesi Sports Team, guidati da Alex Rice, fulcro carismatico degli infuocati live della band, a metà fra Mick Jagger e Jarvis Cocker. Dopo i fortunati EP Winter Nets (2018) e Keep Walking! (2019) ci ha pensato il lockdown a penalizzare l’album d’esordio Deep Down Happy, del 2020. Più volte rimandato GULP! si nuove sui consueti territori in bilico fra indie rock, pub rock, post-punk, garage rock, ad accompagnare testi piuttosto arguti e sarcastici e violente invettive anti-capitalistiche.
La band è stata elogiata dal Times per lo “spirito indomabile e il rifiuto a prendere le cose troppo sul serio” e da The Guardian per i “testi fortemente critici”.
L’album è stato anticipato da “R Entertainment”, brano che esplora “L’esperienza umana all’interno del fenomeno dell’intrattenimento, sollecitata dallo scroll infinito dei feed social e la folle e frenetica quantità di immagini con le quali abbiamo a che fare ogni giorno. Informazioni continuamente interrotte da annunci pubblicitari, news frammentate, ascoltate distrattamente, in attesa del prossimo input“.
Le vivide immagini che gli Sports Team offrono della Gran Bretagna moderna con le sue assurdità e delle debolezze e le frustrazioni dei giovani hanno portato il gruppo ad avere una appassionata fanbase, una specie di comunità che si riunisce ad ogni loro concerto.
Però no, non è “una delle band più rivoluzionarie degli ultimi anni”, anche se inanella una serie di ottimi brani che ascolteremo insieme questa settimana promuovendo “Gulp!” a nostro “Disco della Settimana“.