Firenze, presentato il gruppo di lavoro del progetto vincitore, per il nuovo stadio Franchi, svelato lunedì scorso, nel corso dell’ultimo atto del concorso internazionale.
Come ormai noto, il vincitore selezionato dalla commissione internazionale per il restyling dello stadio Franchi e il masterplan dell’area di Campo di Marte, è il progetto di Arup, un’azienda di livello mondiale di designer, progettisti, ingegneri ed architetti, realizzato in collaborazione con lo studio MC A – Mario Cucinella Architects e la consulenza di Cupelloni Architettura,
“La grande sfida è stata trovare un segno che rispettasse l’immagine dell’edificio”, cioè lo stadio Artemio Franchi di Firenze, “e proiettarlo nel futuro. Abbiamo provato ad inserire elementi e funzioni che garantissero una efficienza dello stadio e renderlo moderno. Confrontarci con l’edificio di Nervi è una grande sfida, un grande onore: parleremo con il Comune di Firenze, la soprintendenza e la città”. A dirlo l’architetto David Hirsch dello studio Arup, in podcast l’intervista a cura di Gimmy Tranquillo.
“La forma rettangolare dello stadio ci sembrava quella che rispettasse meglio lo skyline della città di Firenze – ha detto l’architetto David Hirsch dello studio Arup – Ogni progetto ha la sua complessità, naturalmente confrontarci con l’edificio di Nervi significa confrontarsi con un maestro dell’architettura, per noi è una sfida. Arup ha però una storia di progetti a Firenze, abbiamo le competenze tecniche e la sensibilità per affrontare con serenità questo progetto”.
“Questo progetto – ha aggiunto – ha a che fare con un edificio particolare, dovrà essere aperto un canale di discussione e di collaborazione. Noi però abbiamo una forte competenza nel campo delle progettazioni delle infrastrutture sportive: abbiamo progettato dal 1998 circa 140 stadi, per un valore totale di dieci miliardi di dollari. Tra questi l’impianto a Monaco, quello a Pechino. Il progetto ha cercato una sorta di rapporto di equilibrio, rispettoso. Abbiamo cercato di inserire con delicatezza quelle che sono le nuove funzioni, in modo da garantire una certa efficienza per trasformare questo stadio in un impianto moderno”.
Tra le novità la copertura totale “fotovoltaica, che produce energia e la restituisce al resto del quartiere. Le tribune poi si avvicinano al campo. C’è una continuità tra nuovo e vecchio”. Su questo punto lo studio Arup ha mostrato l’immagine di una vecchia pubblicazione del Comune di Firenze, in cui si metteva in collegamento la Torre di Maratona dello stadio Franchi e la Torre di Arnolfo: “C’è una relazione diretta, che vogliamo mantenere”, hanno precisato gli architetti di Arup.
Il concorso per il nuovo Stadio Franchi è stato reso possibile grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e di Intesa Sanpaolo, è stato presentato in Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella, con gli assessori Cecilia Del Re (Urbanistica), Cosimo Guccione (Sport), Stefano Giorgetti (Mobilità) e Titta Meucci (Lavori pubblici) e il presidente della Fondazione CR Firenze. Presenti i progettisti David Hirsch, responsabile Architettura Arup, Michele Olivieri Project Director MC A – Mario Cucinella Architects e Luciano Cupelloni – Cupelloni Architettura.