Lun 23 Dic 2024
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Stadio nuovo accanto a Franchi restaurato? Nardella, “Prima aspettiamo parere Ministero”

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Stadio nuovo accanto a Franchi restaurato? Nardella, "Prima aspettiamo parere Ministero"
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INTERVISTA DI RAFFAELE PALUMBO

“Posso assicurare che il mio obiettivo è non permettere in nessun modo, costi quel che costi, che il Franchi rimanga un monumento abbandonato, degradato, con tutte le conseguenze negative su un quartiere che invece vive dell’attività di quello stadio, di quell’area di impianti sportivi, di attività commerciali connesse, culturali”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, ai microfoni di Controradio, a proposito dello stadio Artemio Franchi, nel quartiere di Campo di Marte.

“Lo stadio e il quartiere di Campo di Marte – ha aggiunto – sono un tutt’uno ed un sindaco non può permettere che un impianto di quel tipo venga lasciato abbandonato”. Sulla possibilità che si possa fare uno stadio di calcio nuovo al posto dell’attuale impianto di atletica ‘Ridolfi’ Nardella ha detto che si tratta “di una ipotesi anche iniziale, legata al progetto Mercafir, poi ci siamo resi conto che a questo punto la strada maestra non può che essere il restyling del Franchi. Però questa ipotesi del Ridolfi non l’abbiamo approfondita. C’è da dire che il Ridolfi è uno stadio nuovo, di recente costruzione, è un processo che andrebbe condiviso con tutto il mondo dell’atletica”. Per ora, “finché il ministero non dà una risposta” alla lettera inviata dalla Fiorentina (con l’appoggio del Comune) per una ristrutturazione del Franchi “non aggiungerei ulteriori opzioni che potrebbero generare confusione o aspettative. Dobbiamo avere un po’ di pazienza, non penso che il parere del ministero si farà attendere più di tanto”.

Nardella è intervenuto anche sugli scenari nazionali e sul Next generation Eu: “noi abbiamo un’opportunità storica: molti lo hanno paragonato al piano Marshall, è vero, forse anche di più, stiamo stiamo parlando di qualcosa che vale più di dieci manovre. 209 miliardi di euro possono cambiare il volto dell’Italia ma devono essere spesi bene, con procedure chiare, semplici e trasparenti, col coinvolgimento pieno delle autonomie territoriali. Il piano Marshall ebbe successo perché furono coinvolti i sindaci: in questo caso dobbiamo fare uno sforzo nella stessa direzione”.

Ha detto il sindaco di Firenze aggiungendo: “All’inizio c’è stato un lavoro col Governo poi però si è fermato tutto, io credo che debba riprendere perché non possiamo perdere tempo. Il Next generation Eu è finalizzato a creare posti di lavoro e questo è fondamentale perché ci ritroveremo un 2021 pesantissimo dal punto di vista dell’occupazione e della crisi economica e sociale: è poi finalizzato anche a investimenti sull’ambiente, quindi infrastrutture che servono ad abbattere inquinamento, alla prevenzione dei rischi idraulici e serve a finanziare investimenti su educazione e sociale. Non possiamo perdere tempo anche perché i lavori devono cominciare entro il 2023 e terminare entro il 2026: questo traguardo sembra lontanissimo ma in realtà siamo molto vicini. Sarà una delle prove più pesanti e importanti dal punto di vista del rilancio del nostro Paese”.