Un uomo di Pisa di 39 anni è stato condannato alla restrizione dopo che la polizia ha ricostruito i quattro anni di maltrattamenti subiti dalla moglie, iniziati ancor prima del matrimonio.
Violenze e minacce continue, anche con un coltello, alla moglie e ora non potrà avvicinarsi né comunicare con lei in alcun modo. La misura di prevenzione è stata applicata dalla squadra mobile di Pisa a un pisano di 39 anni, con dipendenze da alcol e droga, dopo l’ennesimo litigio violento con la compagna che ha deciso di rivolgersi alla polizia. Gli agenti hanno ricostruito circa quattro anni di convivenza caratterizzata da maltrattamenti prima ancora che la coppia si sposasse.
Le indagini hanno accertato che fin dal 2014 l’uomo ha messo in atto condotte vessatorie e violente nei confronti della moglie. Lui si era rivelato violento già dall’inizio della convivente e al culmine di una lite minacciò la fidanzata puntandole un grosso coltello alla gola. Le violenze e i comportamenti vessatori sono proseguiti anche dopo le nozze celebrate nel 2016, quando l’uomo impediva alla moglie di avere rapporti con la famiglia di origine, costringendola a una sorta di isolamento, minacciandola di buttarla fuori di casa, arrivando a pretendere la rigorosa divisione delle spese di casa, malgrado le disagiate condizioni economiche nelle quali versava la donna. Numerosi sono gli episodi contestati dai poliziotti, durante i quali, per futili motivi l’uomo scaricava la propria ira sulla moglie. Si arrabbiava per tutto: anche per il pasto non gradito arrivando a picchiarla e a procurarle lesioni alle braccia e indurla in una sorta di soggezione psicologica.