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Stazzema lancia progetto per memoria partecipata

Alunni e genitori sono chiamati ad affrontare, con la mediazione della scuola e di esperti, tematiche come la tolleranza, l’antifascismo, il rispetto della vita umana, della dignità del diverso, e il valore dell’accoglienza

Un progetto di memoria partecipata, tra alunni e genitori, per ricordare la strage di
Sant’Anna di Stazzema. E’ l’iniziativa lanciata dal Comune di Stazzema (Lucca), sostenuta dai Comuni della Versilia, che coinvolge 400 studenti e le loro famiglie.
Il progetto, finanziato dalla Autorità della partecipazione della Regione Toscana, coinvolge le classi terze delle scuole secondarie degli istituti comprensivi di Stazzema, Seravezza,
Forte dei Marmi e Pietrasanta. Alunni e genitori sono chiamati ad affrontare, con la mediazione della scuola e di esperti, tematiche come la tolleranza, l’antifascismo, il rispetto della vita umana, della dignità del diverso, e il valore dell’accoglienza. “Come genitori siamo chiamati ad essere soggetto attivo nella conoscenza – commenta il sindaco di Stazzema Maurizio Verona -. I genitori devono capire l’importanza di dedicare una o due ore del proprio tempo su un progetto formativo in una fase della vita, quella dell’adolescenza, molto importante per i nostri ragazzi. Assistiamo ad episodi di bullismo non solo tra ragazzi, ma anche nei confronti degli insegnanti, quindi, non basta indignarsi, delegando poi ad altri la formazione”. Gli studenti sono chiamati a svolgere un percorso sul tema con un video, un tweet, uno scritto, una foto o un elaborato grafico che saranno giudicati da una commissione e premiati il 2 giugno a Sant’Anna di Stazzema.

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