Stenterelliade 2023 a Villa Vogel con i Pupi di Stac. La settima edizione alla scoperta di nuove storie, trazione e compagnie di Teatro di Figura che fanno dell’originalità il loro tratto distintivo. Un viaggio nelle storie e nei tanti modi di raccontarle.
“L’edizione 2023 dell’Estate fiorentina è ricca di appuntamenti per tutti i gusti e tutte le età – ricorda la vicesindaca ed assessora alla cultura Alessia Bettini –. La settima edizione di Stenterelliade si presenta come una nuova offerta culturale rivolta, in particolare, ai bambini ed alle famiglie. Si svolge tutta nel Quartiere 4 che sta ospitando molte iniziative dell’Estate Fiorentina, diventandone una location importante. Ringrazio i Pupi di Stac che, negli ultimi anni – continua la vicesindaca ed assessora alla cultura Alessia Bettini – stanno facendo un grande lavoro di divulgazione in particolare ai più piccini, che saranno i nostri futuri cittadini, e che dimostrano sempre grande attenzione e acutezza sulle più svariate tematiche. Dai bambini s’impara sempre anche in termini di riflessione, di attenzione e sensibilità su tanti temi”.
“Siamo felici e orgogliosi di accogliere sul nostro territorio questa nuova edizione di Stenterelliade che ospita spettacoli di teatro di figura di altissimo livello con compagnie da tutta Italia. Partiamo domani – spiega il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni (AUDIO) – dallo Spazio Zero, la programmazione estiva del giovedì al Centro Culturale Canova, ci attestiamo per tutti i mercoledì di luglio e agosto nel Parco di Villa Vogel passando dalla speciale notte delle stelle di San Lorenzo e chiudiamo in bellezza il 31 agosto con la Battaglia dei Cuscini di nuovo allo Spazio Zero. I Pupi di Stac e l’Estate Fiorentina – continua Dormentoni – offrono una bellissima opportunità non solo alle famiglie del quartiere ma ai bambini e alle persone di ogni età di tutta la città. Siamo certi che saranno momenti di bellezza, di divertimento, di cultura e di comunità che resteranno nei cuori di ogni partecipante”.
Proporre sempre un’ampia varietà di forme di teatro non solo per le tecniche usate, ma anche per le tematiche trattate, inserendo spettacoli innovativi e, perché no, educativi, è ciò che i Pupi di Stac si prefiggono ogni anno per “Un’estate a Villa Vogel’, per far divertire non solo i bambini, ma anche i genitori.
Per l’evento di apertura del 29 giugno, l’appuntamento è a Villa Vogel per le 16,30 con la prima tappa di Kamishi Bike, spettacolo in bicicletta per narratore e musicista, che, dopo la seconda tappa delle 17, ci porterà in bicicletta allo Spazio 0 al centro culturale Canova dove troveremo una serie di giochi installati dalla compagnia catalana Guidox 8 e realizzati dal maestro catalano Joan Rovira con materiali di recupero come biciclette, pentole mobili etc, creando giochi di abilità e rompicapo. Proseguiremo poi negli altri due punti del giardino con Pulcinella e la cassa Magica della Compagnia degli Sbuffi di Napoli alle 20.00 ed a conclusione, alle 21.00 Il Circo dei Burattini de Il CerchioTondo di Lecco.
Il 5 luglio alle 21,15 La Contrada, Trieste “Alice nel Paese delle Meraviglie” attore e muppets. Dopo il grande successo della scorsa estate, torna la Compagnia triestina per la prima volta con uno spettacolo di figura: muppets e pupazzi animeranno la storia dove la stessa Alice diventerà un burattino.
Il 12 luglio alle 21,15 Teatro del Drago, Ravenna “Fagiolino Asino d’Oro” arte mista. L’opera di Apuleio, conosciuta a tutti come “L’asino d’oro”, è la fonte d’ispirazione delle avventure del burattino Fagiolino. In una scenografia che ricorda un decadente circo ottocentesto di guitti e saltimbanchi, uno spettacolo che combina 3 diversi generi, il teatro dei burattini, l’antica arte dei cantastorie e la giocoleria.
Il 19 luglio alle 21,15 Is Mascareddas, Cagliari “Anima&Cuore” baracca e burattini. Anima e Cuore sono gli ingredienti che un burattinaio deve trasferire nel corpo del burattino perché possa verificarsi il prodigio tutto peculiare del Teatro di Animazione in cui un oggetto inanimato, agli occhi del pubblico, prende vita. È un carosello di numeri che ha per denominatore comune la musica. Lo spettacolo rappresenta un omaggio all’arte dei burattini, un tributo simbolico al lavoro svolto dalla Compagnia Is mascareddas in 40 anni di attività.
Il 26 luglio alle 21,15 Pupi di Stac, Firenze “Il Gatto con gli Stivali” animazione a vista. La Compagnia fiorentina porta in scena un classico della fiabistica europea. La celeberrima fiaba, conosciuta a partire dal 1600 (Basile, Perrault) è nota ai più nella traduzione di Carlo Collodi del 1875. In questa allegra versione burattinesca si prendono un po’ le distanze dall’impostazione moralistica e con vena più scanzonata ed ironica si punta l’attenzione sul personaggio del Gatto, nella cui scaltrezza il pubblico dei bambini volentieri s’immedesima, quasi ad esorcizzare le difficoltà e le inadeguatezze dei piccoli di fronte al complesso mondo degli adulti. L’allestimento si avvale di scenografie intercambiabili su tavolo. L’animazione, nascosta ed a vista, favorisce il rapporto con il pubblico che è chiamato a più riprese dal Gatto a partecipare all’azione. La storia del Gatto con gli Stivali, nelle innumerevoli edizioni letterarie e cinematografiche, è pur sempre la storia di una carriera sociale ottenuta con l’inganno. Altamente immorale, dunque, ancorché divertente ed emozionante. Per questo motivo ci sono varie versioni che finiscono con la punizione del Marchese di Carabas e con il crollo di ogni illusione di ricchezza e benessere. Già la premessa della vicenda, un’eredità mal ripartita, è la quintessenza dell’ingiustizia. E allora? Che esempio diamo ai piccoli spettatori? A noi è piaciuto comunque tantissimo interpretare la fiaba e abbiamo cercato di rimediare a queste pecche fondamentali con una lettura scanzonata e sopra le righe, ma soprattutto inserendo la sincera confessione finale dell’inganno da parte dello sprovveduto protagonista. È vero che l’Orco viene di fatto ucciso e derubato di tutti i suoi averi, ma si sa: nelle fiabe gli orchi e le streghe sono cattivi per definizione, pregiudizialmente, per cui devono soccombere e basta. In fin dei conti forse l’insegnamento più giusto è proprio quello di mostrare come nel mondo sia inevitabile un po’ di ingiustizia e che chi vuole farsi strada deve aiutarsi con l’ingegno e con una piccola dose di furbizia.
Il 2 agosto alle 21,15 Lagrù, Fermo “Mengone e il Mostro della Cantina” burattini e muppets. Lo spettacolo ha come protagonista la maschera marchigiana ottocentesca di Mengone Torcicolli. Il nostro simpatico e pragmatico contadino dovrà affrontare un enigma che scardinerà le sue convinzioni: i mostri esistono.
Il 10 agosto alle 21,15 Teatro dei Colori, Avezzano “Carnàval” teatro su nero. È la notte di San Lorenzo. Osservazione delle stelle, cocomerata e, per la prima volta a Firenze, la magia del teatro su nero Carnàval è lo spettacolo della pura gioia! Il gioco dei colori e delle forme, libero ed infinito! In questo capitolo della Trilogia Cromatica, le forme geometriche si vestono della meraviglia della natura, con animali sgangherati e panciuti, fiori e piante caleidoscopiche e fantastiche, buffi esserini che appaiono come spiritelli ad abitare le note della irriverente, poetica, partitura di Camille de Saint-Saëns: Il Carnevale degli Animali. Ma sarà un magico Arlecchino a condurci nella storia, assieme ad altre maschere coloratissime, rimbalzanti, giocherellone, tante maschere come nella Commedia dell’Arte.
Il 16 agosto alle 21,15 All’Incirco, Forlì “Pu-Pazzi d’Amore” Storie di amori tragicomici in toni pastello, raccontate con l’innocenza e la leggerezza propria degli oggetti inanimati. Marionette, burattini e pupazzi si avventurano in quadri surreali, divertenti, grotteschi e, a tratti, poetici… tra fioriture e metamorfosi verso la consapevolezza che nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Cosa possiamo fare? Il segreto, forse, è non rincorrere le farfalle, ma curare il giardino perché loro vengano da noi. Spettacolo di strada che fonde tecniche diverse del teatro di figura (marionette a filo, burattini, pupazzi, scenografie meccaniche).
Il 23 agosto alle 21,15 Dodici Lune, Certaldo “Di Pinocchio l’Avventura”. Attore, marionette a tavoletta, burattini a guanto, musica dal vivo di organetto diatonico e concertina. Un burbero burattinaio racconta controvoglia la storia di Pinocchio, dice di essere il discendente di Mangiafoco e di conoscere a menadito la vita e la morte del famoso burattino.
Il 31 agosto alle 18,30 Evento di chiusura con la Compagnia il Melarancio, Cuneo. “La Battaglia dei Cuscini”. Centinaia di leggerissimi cuscini multicolori compaiono in scena e in una reazione a catena, esplode la battaglia: accompagnati dalle scatenatissime musiche ska, gli spettatori si trovano coinvolti in una piccola follia collettiva, dove tutti combattono contro tutti, che coinvolge giovani, bambini, genitori, nonni.