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Gio 10 Apr 2025
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Strage di Calenzano: l’Eni decide di risarcire i familiari delle vittime prima del processo

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Strage di Calenzano: l'Eni decide di risarcire i familiari delle vittime prima del processo
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Strage di Calenzano. L’Eni ha deciso unilateralmente e prima del processo di risarcire i familiari delle cinque vittime dell’incendio al deposito di Calenzano dello scorso 9 dicembre. Con soldi e borse di studio. Il 9 maggio ci sarà l’incidente probatorio davanti al Gip di Prato.

Dopo le notizie venute fuori dalla Procura di Prato, l’Eni decide con una mossa a sorpresa di assumersi responsabilità importanti. Ma a prescindere, dicono, dal processo. A proposito dell’incendio del 9 dicembre scorso, dove persero la vita cinque persone, i magistrati avevano parlato di incidente evitabile e avevano sottolineato come le procedure erano state forzate per non perdere tempo e denaro. Una conclusione di indagini rapida e implacabile che anticipava le gravi responsabilità dell’Eni. Che ora, prima del processo, avvia una trattativa con i familiari delle cinque vittime e con i feriti (una trentina), per risarcimenti in denaro e borse di studio per gli orfani. Le lettere ai possibili beneficiari di questa iniziativa sono già partite e le trattative dovrebbero essere in fase avanzata. Eni sostiene di aver intrapreso questa azione “indipendentemente da eventuali responsabilità che dovessero essere accertate dalla magistratura”. Non un’implicita ammissione di colpa, dunque. Ma una decisione decisa a prescindere dall’iter processuale. Inutile però negare che la tempestività di questi risarcimenti avrà un suo peso sul processo. Che riguarderà nove persone, tra cui sette in organico Eni. L’incidente probatorio davanti al Gip di Prato ci sarà il prossimo 9 maggio. Dal quel momento il processo entrerà nel vivo e riguarderà quelle che la Procura di Prato ha definito una sequenza di errori, sottovalutazioni e negligenze che hanno portato al disastro. I capi di accusa: omicidio colposo plurimo, disastro colposo, lesioni personali e delitti colposi contro la salute pubblica.