Firenze, l’assessore al welfare di Palazzo Vecchio Sara Funaro ricorda, nell’anniversario della strage di piazza Dalmazia.
Nella strage di piazza Dalmazia, avvenuta il 13 dicembre 2011, due persone, Samb Modou e Diop Mor, furono uccise dal simpatizzante neofascista Gianluca Casseri.
“Firenze non dimentica -dice Funaro- la drammatica giornata del 13 dicembre 2011, vivendola ancora come una ferita al cuore. Per la nostra comunitĂ si tratta di una ferita difficile da risarcire. Non dimenticheremo mai quello che è accaduto in piazza Dalmazia e siamo vicini alla comunitĂ senegalese e a Kene Mbengue”.
“Siamo vicini alla comunitĂ senegalese – ha aggiunto Funaro -. I fiorentini sono contro la violenza, l’odio e qualsiasi forma di discriminazione. Firenze è cittĂ di pace e speranza e l’inclusione e la coesione sono tra i nostri valori principali”.
“Siamo convinti -conclude l’assessore al welfere di Palazzo Vecchio- che lavorando sulla sensibilizzazione, soprattutto tra i giovani, si possa riuscire a combattere le tante forme di odio che purtroppo sono presenti nella societĂ in cui viviamo. Con la comunitĂ senegalese c’è collaborazione: è obiettivo comune la paritĂ dei diritti e l’inclusione; è su di essi che deve continuare a fondarsi la comunitĂ fiorentina”.
La strage del 13 dicembre 2011
Quel giorno di dicembre, la follia razzista di Gianluca Casseri uccise Samb Modou e Diop Mor e ferì gravemente Moustapha Dieng, lasciandolo irrimediabilmente disabile.
La reazione della comunitĂ senegalese, come di tutta la cittĂ , dalle istituzioni ai cittadini, fu immediata, sia nel manifestare sdegno che nel chiedere giustizia.