La corte di appello di Firenze nell’udienza odierna ha respinto la richiesta di annullamento della sentenza del processo di primo grado per la strage di Viareggio, emessa dal tribunale di Lucca, rigettando l’istanza di alcune difese.
Dopo camera di consiglio, il presidente del collegio Paola Masi ha dichiarato infondata l’eccezione presentata dalle difese degli imputati, le quali avevano avanzato dubbi circa i criteri di composizione del collegio del tribunale di Lucca. La questione, che era giĂ emersa in primo grado, riguardava la presenza, tra i giudici chiamati a formare il collegio, di magistrati legati per vari motivi a Viareggio, anche per averci svolto la professione quando il tribunale di Lucca aveva una sede distaccata nella cittĂ sul litorale.
La decisione circa la composizione del collegio giudicante, ha affermato la corte di appello fiorentina riprendendo le motivazioni giĂ esposte dai giudici di primo grado, è stata “corretta e doverosa”.
Se gli avvocati degli imputati avessero avuto “dubbi sull’imparzialitĂ dei giudici di primo grado”, afferma nell’ordinanza di rigetto la corte di Appello, respingendo l’eccezione, “avrebbero potuto e dovuto presentare istanza di ricusazione nei loro confronti”.
Soddisfazione per la decisione della corte è stata espressa dall’Associazione delle vittime ‘Il mondo che vorrei’. “C’era il rischio che venisse annullato tutto – ha dichiarato Marco Piagentini, esponente dell’Associazione – Questa corte per fortuna è professionalmente qualificata e ci piace come ha impostato il processo. Alla fine è venuta fuori ancora una volta la veritĂ , gli imputati si difendono dal processo e non nel processo”.
“Probabilmente – ha concluso Piagentini – entro giugno avremo una sentenza di appello.”