E’ l’Associazione No Profit Streetfood ad informare in un comunicato della quinta edizione della “festa del cibo di strada firmato ‘Streetfood’. Da venerdì 16 a domenica 18 agostoa Strada in Casentino (Ar), frazione nel comune di Castel San Niccolò, in Piazza Vittorio Veneto, il Casentino Streetfood Village ripropone una rappresentanza notevole dei ‘veri’ cibi di strada italiani. L’evento partirĂ il venerdì 17 dalle ore 17 alle ore 24 e gli altri giorni sarĂ attivo dalle 11 alle 24 con un ricco programma di animazione.
Partita da Arezzo, oggi l’Associazione nazionale Streetfood è diventata un vero e proprio fenomeno per il settore. In Casentino, patria di uno dei cibi di strada per eccellenza, il tortello alla lastra, Massimiliano Ricciarini fa le prove per il decennale di Arezzo.
«Ancora una volta in una delle patrie che ci accompagnano da diversi anni nel gran tour internazionale del cibo di strada di qualità – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente dell’Associazione Streetfood – contenti di poter continuare a collaborare con questa amministrazione comunale con la quale condividiamo la passione per il territorio e per la promozione delle eccellenze».
Tra i sapori spiccano quelli dalla Toscana con il Panunto, il Panino con il lampredotto l’Hamburger di Chianina Igp e Cinta Senese Dop e non ultimo il Patatrac con le jacket potatoes. Dalla Puglia le tradizionali bombette di Alborobello e le zampine, dalle Marche invece le olive ascolane e i dolci della tradizione, oltre al fritto di pesce nel cono direttamente da San Benedetto del Tronto. L’Emilia Romagna porterĂ le polpette fritte, la piadina, lo gnocco fritto e le tigelle con salumi della tradizione. Dalla Campania pizza fritta montanara e fritto misto. All’infopoint Streetfood birra artigianale e Prosecco Dop a marchio Streetfood. Tutto il programma e la mappa dei cibi sono disponibili su www.streetfood.itÂ
L’evento di Strada in Casentino, come di consueto, fa da ‘prova generale’ per quello del Prato di Arezzo che dal 13 al 15 di settembre, segnerĂ le dieci edizioni consecutive, nella cittĂ dove tutto ha avuto inizio dal master alla fondazione dell’associazione, l’unica in Italia, che tutela, ricerca e promuove i veri cibi di strada d’Italia e del mondo.
«Un territorio che ci ha visto nascere e che è sempre stato generoso con i nostri operatori, alcuni dei quali hanno scelto questa città , Arezzo, come base per il loro lavoro annuale – commenta ancora Massimiliano Ricciarini – siamo stati protagonisti di tante iniziative non solo legate all’evento in sé, ma alla conoscenza dei valori alimentari con corsi e appuntamenti a partire dai più piccoli, passando per le visite guidate alla città che hanno condotto negli anni centinaia di visitatori alla scoperta dei tesori nascosti di Arezzo».
Oggi, dopo undici anni di attivitĂ , l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che negli anni hanno toccato oltre 120 cittĂ italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stimano, circa 6,5 milioni di appassionati negli oltre 430 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi ‘certificati’, anche attivitĂ culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle cittĂ che hanno ospitato i cosiddetti ‘Streetfood Village’, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.” conclude il comunicato di Associazione No Profit Streetfood.