Più 10.000 euro di multa e confisca di 19.500 euro per un uomo imputato davanti al tribunale di Firenze di usura ai danni di titolari di bar e tabaccherie.
Oggi, davanti al gup di Firenze Mancuso, ha patteggiato la pena Francesco Cardone, 48 anni, di Sant’Eufemia di Aspromonte (Reggio Calabria) e residente a Poggio a Caiano (Prato). Si erano rivolti a lui titolari di esercizi commerciali con problemi finanziari i quali, però, non riuscivano comunque a onorare la restituzione di somme prestate a tassi pesanti, come il 30% mensile o il 40% bimestrale.
In particolare, le indagini del pm Christine von Borries e della guardia di finanza hanno ricostruito tra il 2014 e il 2017 prestiti a ‘massicci’ tassi usurari nei confronti di sei commercianti con attività nel capoluogo toscano e nell’ hinterland.
Erano negozianti che si trovavano in difficoltà economiche. La restituzione di prestiti di somme di denaro – ricevute nell’ordine di migliaia di euro, ma maggiorate negli interessi – veniva pattuita con brevissimi termine di scadenza, uno, due o tre mesi, tanto che anche perciò risultava impossibile onorare gli impegni.
Intercettazioni e osservazioni della polizia giudiziaria hanno ricostruito vari momenti di queste attività criminali, tra cui gli incontri nel Parco delle Cascine con una delle vittime; il tentativo di un’altra persona offesa di recuperare giocando soldi al Lotto; l’acquisizione gratuita di un appartamento laddove uno degli usurati non riusciva a pagare le somme richieste: di tale abitazione fu trovata dagli investigatori la piantina catastale nell’auto di Cardone.