Gio 19 Dic 2024
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ToscanaCronacaStudente aggredito a Firenze, voleva difendere una compagna di classe

Studente aggredito a Firenze, voleva difendere una compagna di classe

Era in gita insieme ai suoi compagni di classe, ma è stato protagonista suo malgrado di una brutta disavventura. Uno studente è stato aggredito a Firenze in zona stazione. I fatti sono avvenuti nella giornata di ieri, giovedì. Ha reagito ad un apprezzamento rivolto ad una compagna di scuola ed è stato colpito da un gruppo di giovani. Spintoni anche a una professoressa che interviene per difendere l’allievo.

E’ la disavventura vissuta ieri pomeriggio a Firenze, in piazza della stazione, da una classe di liceali romani in gita nel capoluogo toscano. La vicenda è stata finora ricostruita sulla base di una segnalazione della professoressa alla polizia ferroviaria, che sta ora indagando sulla vicenda. La classe di 15 studenti, 11 ragazze e quattro ragazzi, ieri intorno alle 19, era diretta in stazione Santa Maria Novella per ripartire alla volta della capitale. In base a una prima ricostruzione, i liceali hanno incrociato un gruppo di circa dieci giovani, verosimilmente di origine straniera. E uno studente è stato aggredito.

Uno di questi giovani avrebbe infatti rivolto attenzioni a una studentessa con diversi apprezzamenti e sarebbe stato redarguito da un liceale. La sua intenzione era evidentemente quella di difendere la compagna. Da qui, secondo quanto emerso, sarebbe nato un battibecco tra i due giovani, poi degenerato in una vera e propria rissa. Lo studente aggredito a Firenze sarebbe stato accerchiato e colpito anche dagli altri appartenenti al gruppo di stranieri, e quando la professoressa ha tentato di separare i litiganti sarebbe stata spintonata. Studenti e docente sono riusciti a fuggire e rifugiarsi in stazione, e dopo aver contattato la polizia ferroviaria sono saliti sul treno che li ha riportati a Roma. Nessuno avrebbe fatto ricorso a cure mediche.

Un brutto episodio che riaccende ancora una volta i riflettori sulla sicurezza in città. Del fenomeno delle baby gang aveva parlato a più riprese anche il questore di Firenze, Maurizio Auriemma.