Il Governatore della Toscana li aveva definiti ‘infima minoranza’ oggi gli studenti chiedono scuse ufficiali
“Le parole hanno un significato preciso che noi vogliamo supporre il presidente di una regione italiana conosca. Infimo indica un’inferiorità qualitativa e dispregiativa, non quantitativa”. lo scrivono in un comunicato gli studenti contro il green pas che stanno organizzando le lezioni all’aperto chiedendo “scuse formali” al presidente della Toscana Eugenio Giani.
Giani mercoledì 20 ottobre li aveva definiti “un‘infima minoranza” riguardo alla scelta di non vaccinarsi contro il Covid. Gli studenti vogliono denunciare “la campagna di odio riversata contro chi decide di non sottoporsi a un trattamento sanitario facoltativo per legge e conseguentemente decide di non sottostare a misure discriminatorie e arbitrarie. In un quadro nazionale sempre più teso, ci rattristerebbe e ci preoccuperebbe se il presidente della nostra Regione Toscana avesse deciso di abbandonare qualsiasi forma di ritegno o buonsenso per fomentare l’odio sociale e la discriminazione, arrivando a definire ‘infima’ questa ‘minoranza’ di giovani”.
Pertanto, continua la nota, degli studenti “invitiamo Eugenio Giani a presentare formali scuse, nelle quali gradiremmo che spiegasse se ha utilizzato l’appellativo ‘infima’ per ignoranza o errore lessicale, oppure per cosciente disprezzo discriminatorio. Se fosse il secondo caso, saremmo costretti a prendere atto di un atteggiamento contrario alla democrazia italiana stessa. Se fosse il primo caso, invece, rimarremmo perplessi nel constatare come una carica istituzionale così importante, in un momento di crisi come quella che stiamo attraversando, non soppesi scientemente le parole che usa in pubblico nei confronti dei cittadini, o peggio che non ne conosca il significato”.