Ven 22 Nov 2024
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ToscanaPoliticaSusanna Cenni succede a Matteo Biffoni come presidente Anci Toscana

Susanna Cenni succede a Matteo Biffoni come presidente Anci Toscana

La sindaca di Poggibonsi (Siena) Susanna Cenni è la nuova presidente di Anci Toscana, l’associazione regionale dei Comuni. Cenni è stata eletta a larga maggioranza (solo lei stessa si è astenuta) durante l’assemblea congressuale di Anci Toscana, che si è tenuta oggi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, alla presenza di oltre 150 tra sindaci e amministratori.

Nata a Monteroni d’Arbia (Siena) nel 1963, la neopresidente dell’ANCI Toscana, Susanna Cenni, è sindaca di Poggibonsi dal 25 giugno scorso, quando è stata eletta col 60,6% dei voti. Il sindaco di Piombino (Livorno) Francesco Ferrari, del centrodestra, è stato eletto vicepresidente mentre Simone Gheri è stato confermato direttore.

“Ringrazio i colleghi e le colleghe per la fiducia – ha detto Cenni -. Iniziamo un percorso che dovrà vederci lavorare assieme, piccoli, grandi, medi Comuni, con un medesimo obiettivo che è quello fare del nostro meglio per rendere strumenti, bilanci e norme più adeguati a rispondere pienamente alle nostre comunità. Comunità di cui siamo i primi interlocutori e di cui dobbiamo, per primi, prenderci cura affrontando criticità e trovando soluzioni. Oggi qualsiasi riforma si intenda fare a livello nazionale e regionale, è necessario che veda un ruolo forte, chiaro ed attivo dei sindaci”.

Per Cenni “fra i temi da affrontare c’è quello della fiscalità locale, prevedendo per i Comuni maggiore possibilità di decisione e di autonomia, il necessario patto politico-istituzionale fra le città e le aree interne della Toscana che offra ad ogni Comune pari dignità, l’opportunità di incentivare le Unioni e le gestioni associate, proprio perché occorre lavorare insieme”.

“Oggi, inoltre, alla guida di tanti Comuni -ha aggiunto- ci sono donne e credo che questo rappresenti, pur nella differenza dei punti di vista, una possibilità ancor più forte di costruire risposte mirate ai temi della violenza di genere e della parità in ogni ambito della vita economica, sociale, civica”.

Tra i presenti oggi il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino che ha voluto ricordare le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella “I Comuni sono l’Italia”. Applausi per il presidente uscente Matteo Biffoni, ex sindaco di Prato, mentre il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo ha definito Cenni “figura di grande esperienza amministrativa”

La principale sfida che ci attende è il rafforzamento di quel filo di fiducia con i cittadini. Noi siamo il primo fronte, l’interfaccia istituzionale con i cittadini, la nostra capacità di ricostruire e rafforzare quel filo è un risultato per la qualità della democrazia, non solo per i nostri Comuni”. ha detto la neo presidente di Anci Toscana.

“Questo significa lavorare per avere Comuni efficienti, avere norme adeguate, semplificare il nostro quadro normativo e garantire un’equità dei servizi per tutti i nostri cittadini, delle città più grandi e delle aree interne, anche dei piccoli Comuni”, ha aggiunto.

Cenni ha risposto anche a chi gli chiedeva in cosa sarà connotata a livello femminile la sua presidenza di Anci: “Mi connoterò intanto interfacciandomi con le tante sindache, perché ne abbiamo davvero tantissime nella nostra Regione Toscana – ha spiegato -. Io credo che anche dalla capacità di fare un lavoro insieme potremmo essere in grado di mettere in campo un di più nei nostri Comuni perché tutti parlano dell’interno demografico, del fatto che nascono pochi bambini ma i bambini nascono quando le donne sono in grado di programmare la propria vita e di poter fare tutto, quindi lavorare e poter garantire insieme ai propri compagni la genitorialità e sta un po’ anche a noi mettere al centro questo tema”.

La neo presidente, nel suo discorso, ha ringraziato il sindaco di Livorno Luca Salvetti perché “ha fatto un intervento molto serio e molto coraggioso, e credo che abbia dato una lezione di stile perché la politica non è solo nomi, è soprattutto capacità di mettere al centro contenuti”.

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