Sab 23 Nov 2024
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ToscanaCronacaSvastica su lapide vittima del nazifascismo nell'Empolese 

Svastica su lapide vittima del nazifascismo nell’Empolese 

Atto vandalico nell’Empolese, a Castelfiorentino (Firenze), dove una lapide dedicata a una vittima del nazifascismo è stata vergata con una svastica. Sindaco di Castelfiorentino, Falorni: “Non passerete. Mai”.

La lapide sulla quale è stata disegnata la svastica ricorda Aladino Bartaloni, 20enne impiccato dai nazisti nella frazione di Granaiolo nel giugno del 1945. Il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni scrive su Facebook: “È una delle lapidi sulle quali portiamo le corone di alloro il 25 aprile, uno dei monumenti laici sui quali si fonda la nostra memoria e il nostro senso di coesione”.
Il sindaco ricorda che “non è la prima volta che accade una cosa del genere nelle nostre zone in questo periodo. Anzi, questa è solo l’ultima di una serie di sfregi con il segno del nazismo fatti a luoghi storici, simboli della cittadinanza, e istituzioni”. Per Falorni, è in corso il tentativo “di riportare in vita ideologie morte ma in un modo più subdolo, senza citarle mai direttamente e sfruttando la rabbia della gente, utilizzandola per giustificare tutto, anche ciò che è ingiustificabile. Castello invece non giustifica questi attacchi alla sua storia. Non li tollereremo”. E agli autori del gesto il sindaco dice: “Non passerete. Mai”

 

“Questa mattina a Castelfiorentino è stata sfregiata con una svastica la lapide di Aladino Bartaloni, ventenne impiccato dai nazisti. Un luogo della Memoria, caro a Castelfiorentino e ai castellani, che ogni 25 aprile depositano qui una corona di alloro. Questo ignobile fatto si va ad aggiungere all’oltraggio alla lapide di Aldo Moro in via Fani, scoperto questa mattina a Roma” così il Partito democratico Empolese Valdelsa e in particolare il Pd di Castelfiorentino che hanno subito stigmatizzato l’episodio. “”Si tratta dell’ennesimo gesto vigliacco di qualche scellerato, ormai molti sono gli episodi accaduti nella nostra zona e in tutto il Paese. Un gesto vile, il prodotto naturale del pesante clima di neofascismo che si respira in tutto il Paese. Clima alimentato anche da frequenti manifestazioni di revisionismo storico spesso di iniziativa di partiti politici, che perseguono lo scopo di cancellare le radici civili dell’Italia: antifascismo e Resistenza. Un invito a tutte le coscienze sensibili e responsabili a vigilare e ad impegnarsi fattivamente nel presidio e nella promozione di quei valori che, con la lotta di Liberazione, hanno consegnato a tutti gli italiani un Paese civile e democratico”.

“Indigna e preoccupa questo clima e questa serie di atti oltraggiosi ai nostri monumenti storici simboli della lotta al fascismo e nazismo. Un ritorno agli estremismi di destra che offende la memoria delle nostre città. Non si possono derubricare questi eventi, tanti, troppi, a semplici bravate. E’ necessario vigilare sui valori fondanti della nostra Costituzione e negare cittadinanza a questi atti vili e pericolosi. Ognuno di noi faccia la propria parte.” Così commentano i fatti di Castelfiorentino il ministro Luca Lotti, l’onorevole Dario Parrini e la senatrice Laura Cantini.

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