Sab 21 Dic 2024
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ToscanaCronacaNorma affitti brevi a Firenze, Tar si riserva la decisione

Norma affitti brevi a Firenze, Tar si riserva la decisione

Il Tar della Toscana si è riservato di decidere al termine della udienza di merito sul ricorso contro la delibera urbanistica del Comune di Firenze sugli affitti turistici brevi, col divieto di destinare a tale scopo nuovi immobili nell’area Unesco del centro storico della città.

L’adozione della delibera è del 2 ottobre scorso: in Consiglio comunale passò con i voti favorevoli di Pd e Lista Nardella e quello contrario di Iv, che fa parte della maggioranza. Favorevoli anche Sinistra Progetto Comune, gruppo misto (con Andrea Asciuti) e il capogruppo del M5s Roberto De Blasi. Contrario, il centrodestra e il gruppo Centro. Schierati contro la delibera Codacons, Confedilizia, Apartments Florence insieme a Property Managers Italia che a suo tempo spiegarono di aver dato mandato con “altri 30 esponenti, tra persone fisiche e giuridiche” ai propri legali “di adire un ricorso al Tar contro la mossa antidemocratica del Comune di Firenze”.

I ricorsi presi in esame oggi in maniera congiunta dalla prima sezione del Tribunale amministrativo regionale, presieduta da Roberto Pupilella che è anche presidente del Tar Toscana, sono stati promossi da un gruppo di soggetti che include Codacons, Confedilizia, Property Managers Italia, Apartments Florence, ClearBnb, Colony Capital, Etesian e altre persone fisiche. La decisione del Tar della Toscana è attesa per le prossime settimane. Secondo quanto ipotizzano fonti vicine ai ricorrenti, il Tar potrebbe anche stabilire la cessazione della materia del contendere, vista la recente approvazione del nuovo Piano operativo da cui tale parte regolatoria è stata stralciata. in tal caso il pronunciamento dei giudici amministrativi potrebbe decretare la decadenza della variante approvata a ottobre, che introduceva il divieto di nuovi appartamenti destinati a locazioni brevi nell’area Unesco del centro storico. Se il Comune decidesse di proseguire nell’iter per arrivare alla seconda approvazione della variante, essa si applicherebbe al nuovo Piano operativo, approvato nelle scorse settimane con l’emendamento (del sindaco Dario Nardella) soppressivo della parte sugli affitti brevi