Tar Toscana – “Quest’anno i ricorsi presentati al Tar Toscana sono stati 1700, di poche unità superiori all’anno passato. Anche quest’anno il tribunale è riuscito a definire più ricorsi di quelli arrivati riducendo il proprio arretrato del 6%”. Così il Presidente del TAR Toscana Roberto Pupilella (AUDIO), nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario ha presentato i dati dell’attività del 2022 sottolineando che i numeri potranno essere mantenuti anche il prossimo anno soltanto se verrà ripristinato l’organico del tribunale che dal primo marzo diventerà di 10 magistrati anziché dei 20 previsti”. Uno degli scenari che più preoccupano saranno i contenziosi relativi alle opere finanziate con il PNRR.
“Quest’anno i ricorsi presentati al Tar Toscana sono stati 1700, di poche unità superiori all’anno passato. Anche quest’anno il tribunale è riuscito a definire più ricorsi di quelli arrivati (1900) riducendo il proprio arretrato del 6% (3558 pendenti, cioè poco più degli ingressi di due anni)”. Così il Presidente del TAR Toscana Roberto Pupilella (foto), nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario ha presentato i dati dell’attività del 2022 sottolineando anche “l’aumento della velocità nella definizione delle domande cautelari (23 giorni in media dal deposito del ricorso) e 91 giorni per la decisione dei ricorsi in materia di contratti pubblici. Numeri che potranno essere mantenuti anche il prossimo anno soltanto se – ha sottolineato il Presidente Pupilella – verrà ripristinato l’organico del tribunale che dal primo marzo diventerà di 10 magistrati anziché dei 20 previsti con l’istituzione della quarta sezione, per l’ulteriore pensionamento del presidente Testori. A questo dato va aggiunta la carenza di 12 assistenti amministrativi e di un funzionario su un totale di 39 dipendenti”.
Per il Presidente Pupilella “se il tribunale potesse contare su un organico pieno potrebbero essere raddoppiato il numero delle decisioni assunte ed eliminato tutto l’arretrato nell’arco di tre anni centrando l’obiettivo posto dal PNRR alla GA”.
Nel corso della relazione il Presidente del TAR Toscana Pupilella ha segnalato anche, in relazione al prevedibile aumento del contenzioso in materia di contratti pubblici per realizzare le opere finanziate con il PNRR “ la preoccupazione per l’intenzione manifestata di modificare l’art. 48 comma 4 del DL n.77/2022, convertito nella l. N.108/2021 introducendo una competenza esclusiva del Tar Lazio in materia. La velocità di decisione di questo contenzioso da parte di tutti i tribunali come risulta dalla relazione del 30 gennaio del Consiglio di Stato depone per l’inutilità della norma che incide negativamente sul principio costituzionale del giudice naturale e della competenza territoriale”.
Tra i ricorsi del 2022 vanno poi segnalate le cause relative alle sanzioni disciplinari irrogate a medici e militari no vax e i ricorsi depositati dai concessionari di stabilimenti balneari in relazione alla scadenza delle concessioni con la fine dell’anno in corso. Tutti questi ricorsi saranno definiti entro il 2023, in assenza di nuovi provvedimenti governativi che modifichino la disciplina nelle materie citate.
Infine, un’ultima segnalazione del Presidente ha riguardato i ricorsi per il superamento dei termini di durata dei processi che sono costati allo Stato 106 milioni di euro nel 2020: “gli aumenti dell’organico della magistratura, ordinaria ed amministrativa eliminerebbero questa spesa inutile e ricorsi dall’esito scontato e negativo per lo Stato e che pesano nella misura del 5% sul contenzioso globale del Tar”.