Mamma tartaruga ha fatto il nido in una delle spiagge più affollate dell’Elba e per farlo ha scelto una spiaggia libera. Legambiente in azione per mettere in sicurezza l’area e consentire alle tartarughine di raggiungere il mare
Una tartaruga marina Caretta caretta nidifica a Lacona, nel comune di Capoliveri, all’Isola d’Elba. Intorno alla mezzanotte del 5 luglio, una ragazzina tedesca avrebbe segnalato al personale di un ristorante che c’era una tartaruga sulla spiaggia, e subito sono state avvertiti capitaneria di porto e i volontari di Legambiente Arcipelago Toscano, che si sono precipitati sul posto per verificare se davvero fosse in atto la deposizione.
Dopo quella avvenuta nelle settimane scorse nella più tranquilla Galenzana, questa volta mamma tartaruga “ha fatto il nido in una delle spiagge più affollate dell’Elba e per farlo ha scelto la spiaggia libera”, spiega Legambiente in una nota.
Ora inizia il periodo di massima attenzione: dopo che il nido verrà messo definitivamente in sicurezza, bisognerà fare in modo che non subisca danneggiamenti e che le uova non siano messe in pericolo in un tratto di spiaggia libera molto frequentato.
Poi, nel periodo di schiusa, i volontari di Legambiente assicureranno una sorveglianza 24 ore su 24 per permettere alle tartarughine di raggiungere il mare.
I volontari hanno chiamato mamma tartaruga ‘Pancrazia’, in onore del giglio di mare (Pancratium maritimum) che è tornato a fiorire abbondantissimo sulle dune di Lacona dopo i campi di lavoro internazionali di Legambiente e i lavori di ripristino realizzati dal Parco Nazionale.