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Tav Firenze: M5s, Toninelli fa vincere buonsenso

“Sulla stazione Tav di Firenze, il ministro Danilo Toninelli fa vincere il buonsenso. Ha ribadito, studi alla mano, che questa è un opera fortemente impattante sulle bellezze di Firenze. Una opera che finisce per scoraggiare persino l’uso dell’alta velocità, vista la posizione della struttura che non agevola il suo utilizzo e che farebbe risparmiare solo 5 minuti nel tratto tra Roma e Milano”. Lo affermano i parlamentari del Movimento 5 Stelle della Commissione Trasporti della Camera.

“Inoltre – prosegue – stando ad uno studio di Rfi, datato 2016, la nuova stazione, data la sua posizione, sarebbe usata dal 15% di viaggiatori in meno rispetto a Santa Maria Novella e la potenziale riduzione di viaggiatori Av sarebbe del 10%. Bene quindi la proposta del Ministro Toninelli di valutare proposte alternative” continuano i parlamentari pentastellati. “Su questa opera come su tutte le opere come ha spiegato Toninelli, vogliamo mettere in campo indagini su costi e benefici. Stop agli sprechi, sì al buonsenso”.

Nardella farnetica ancora sulle grandi opere inutili senza aver capito, o non volendo capire, che queste sono la sanzione del totale fallimento delle politiche infrastrutturali del Pd degli ultimi 30 anni in Toscana”. Lo afferma il Comitato no tunnel Tav. Il comitato, in una nota, “vuol ricordare anche al nuovo ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli che una documentata analisi del progetto Tav di Firenze esiste dal 2007, fatta dall’Università di Firenze con la collaborazione di tecnici di associazioni e del Comitato fiorentino. Tutte le previsioni impattanti fatte da allora si sono puntualmente presentate, per esempio l’impatto sula falda a Campo di Marte e ai Macelli che nessuno vuol vedere e su cui si tace omertosamente”.

“Il progetto è vecchissimo e ancora da realizzare perché pieno di errori progettuali non risolvibili – conclude il comitato -, a cominciare con lo smaltimento delle terre di scavo”. “Se a Firenze siamo ancora a balbettare di Tav, se il progetto di nuovo aeroporto ha 142 prescrizioni che lo rendono irrealizzabile, se le tranvie in costruzione sono le più costose e impattanti d’Europa è grazie al disastro politico e tecnico delle maggioranze che si sono avvicendate a Firenze e in Toscana”.

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