Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha detto riguardo alla Tav fiorentina che “è uno scandalo vedere un cantiere abbandonato per il quale sono già stati spesi 700 milioni, tonnellate di cemento armato, operai mandati a casa, aziende in fallimento con il Governo silente”.
Il Governo sta “decidendo della Tav del Piemonte, che spero si faccia” ma pensi “anche a Firenze invece di trascurarla e abbandonarla a se stessa. Questo non ce lo meritiamo e non permetteremo che avvenga”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenendo oggi a margine di un evento.
“E’ uno scandalo vedere un cantiere abbandonato – ha aggiunto Nardella – per il quale sono già stati spesi 700 milioni, tonnellate di cemento armato, operai mandati a casa, aziende in fallimento con il Governo silente, che non dice niente. Noi abbiamo un’emergenza a Firenze, che è quella di finire certe opere che sono state lasciate a metà sulle quali il governo non ha avuto il coraggio di dare una parola definitiva e positiva”. Nardella già questa mattina, nel corso della trasmissione ‘L’aria che tira’ su La7, era tornato sull’argomento parlando con Marco Ponti, autore dello studio costi-benefici sulla Tav con cui ha avuto un botta e risposta. Ponti ha affermato che “le grandi opere pubbliche e il cemento hanno un moltiplicatore occupazionale bassissimo rispetto ad altri tipi di spesa pubblica”, “il cemento è un gelato al veleno”. Nardella ha replicato: “Io faccio il sindaco – ha detto -. Lo venga a dire agli operai che vanno a casa, con le lacrime agli occhi, del moltiplicatore occupazionale. C’è gente che perde il lavoro”, e si parla “del moltiplicatore occupazionale”.