Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli in question time spiegando che “stiamo parlando di un’opera vista da molti come molto impattante dal punto di vista delle bellezze storiche e naturalistiche dell’area.
Sul nodo ferroviario Av di Firenze “il Ministero si riserva di valutare proposte alternative”. Ha affermato Toninelli.
Un’opera che consentirebbe un risparmio di tempo sulla tratta Roma-Milano di appena cinque minuti, secondo calcoli diffusi ampiamente. Stando a uno studio di Rfi, datato 2016, la nuova stazione, data la sua posizione, sarebbe usata dal 15% di viaggiatori in meno rispetto a Santa Maria Novella e la potenziale riduzione di viaggiatori Av sarebbe del 10%”.
Discorso analogo anche per lo sviluppo dello scalo di Firenze, ha detto il ministro: “Anche in questo caso registriamo le tante perplessitĂ sugli impatti dell’opera, soprattutto in relazione alle traiettorie di volo molto vicine al centro storico di Firenze, dunque si rifletterĂ sulle giuste opere infrastrutturali da realizzare per consentire la migliore integrazione con lo scalo di Pisa”.
Il nodo Av di Firenze, ha spiegato Toninelli, è “un progetto molto complesso e discusso, peraltro di recente modificato e mancante ancora, tra l’altro, di una nuova Valutazione di impatto ambientale”.
“Parliamo innanzitutto di una galleria, i cui lavori sono oggi fermi, che passa esattamente sotto il centro storico di Firenze e che ha generato preoccupazioni rispetto alla salvaguardia architettonica e artistica di molti dei gioielli della cittĂ . Non a caso è giunta in tal senso anche una lettera da parte dell’Unesco, datata maggio 2014 e tenuta nascosta per oltre un anno, in cui si esprimono forti dubbi sulla opportunitĂ dell’opera”.
“Alla galleria si accompagna la nuova stazione che dovrebbe diventare un hub AV di interscambio modale ferro-gomma e ferro-ferro. Il progetto è stato di recente modificato ed è mancante, come accennato, di una nuova Valutazione di impatto ambientale”, ha aggiunto.
“Voglio comunque rassicurare – ha concluso il ministro – che gli approfondimenti in corso mirano proprio ad evitare lunghi contenziosi e spreco di risorse pubbliche, partendo dall’analisi costi-benefici di ogni singola opera che, come piĂą volte detto, è elemento basilare per ogni successiva azione”.
“Se il Governo ha delle riserve sull’Alta velocitĂ a Firenze, serve da subito un impegno serio e responsabile nel trovare alternative basate sul dialogo, buonsenso e credibilitĂ . Dire “no” per partito preso a questa opera non è sufficiente.” E’ quanto dichiarato dall’on. Gabriele Toccafondi che commenta così la risposta del ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli questo pomeriggio in Aula, all’interrogazione presentata dal deputato di Civica Popolare sulle Grandi opere infrastrutturali fiorentine.
“Servono risorse certe e tempi chiari – ha replicato Toccafondi in Aula ascoltata la risposta del ministro – Se esistono proposte migliorative siano concrete e siano oggetto di dialogo tra diversi livelli di Governo. Firenze e la Toscana non possono essere considerate come nemiche e le infrastrutture come ostaggi. Dall’Alta velocitĂ alla tramvia, dall’aeroporto alla chiusura del ciclo dei rifiuti fino al nuovo Stadio abbiamo bisogno di dialogo e certezze. La risposta ricevuta oggi lascia intendere che si possa aprire un nuovo “dialogo” ma sul piano delle “certezze” non possiamo che ritenerla carente e insoddisfacente.