Teatro della Toscana: è profondo rosso. Previsti tagli per circa 2,6 milioni di euro per tutte le compagnie della Fondazione. Domani riunione dell’assemblea dei soci per definire il piano di risanamento.
Potrebbe essere l’ennesimo atto di un copione che riguarda la cultura e che va in scena da tempo, e oggi mostra di non risparmiare neppure il Teatro della Toscana. Il bilancio di previsione dell’anno in corso parla di oltre 1 mln e mezzo di perdite per risanare le quali, nel 2024, si dovranno tagliare circa 2 mln e 770 mila euro. Le ragioni del deficit sono da rintracciarsi nell’abbassamento dei contributi pubblici e nei ricavi insufficienti a bilanciare l’indebitamento. Nonostante, in una comunicazione, l’assessora comunale alla cultura Alessia Bettini, parli di una situazione non allarmante che dal 2015 a oggi ha visto il bilancio del teatro sempre positivo, il piano anticrisi prevede una stangata importante per le compagnie teatrali del territorio. Per il Teatro della Pergola questo si dovrebbe tradurre in una sforbiciata di 1,2 milioni di euro da ottenersi anche con il ricorso alla cassa integrazione, oltre alla riduzione della produzioni artistiche più dispendiose e perfino un taglio sui costi della comunicazione. Rifredi paga il prezzo più pesante, vedendosi decurtare il budget complessivo di 1.100 mila euro di oltre il 50%. Anche qui, meno spettacoli ed emolumenti sensibilmente ridotti per i dirigenti. Stessa sorte per il teatro Era di Pontedera. Infine le scuole: quella di Francesco Favino andrà a perdere circa 200 mila euro e la copertura per il costo per l’affitto della nuova sede in Oltrarno. La Orazio Costa condivide il medesimo epilogo, con meno 150 mila euro per le varie attività . Numeri alla mano, domani l’assemblea dei soci (di cui fanno parte Regione Toscana, Ministero della Cultura, Comune di Firenze, Città Metropolitana, Comune di Pontedera, Fondazione Cr Firenze e Fondazione Peccioli Per) dovrà cercare di contenere i danni, che potranno riguardare posti di lavoro e riduzioni importanti sul versante delle produzioni.