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🎧 Teatro della Pergola in rosso, Funaro a Giorgetti: “Aspettiamo piano strategico”

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Botta e risposta tra la Sindaca di Firenze, Sara Funaro, e il direttore generale della Pergola, Marco Giorgetti, che in un’intervista a Repubblica rivela il dietro le quinte di una situazione affatto rosea del bilancio del Teatro e lamenta una mancata risposta da parte della prima cittadina. Non si è fatta attendere la reazione di Funaro e di altri sostenitori della Fondazione.

Questo è il tempo della consapevolezza. Esordiva così, solo 4 mesi fa, il  direttore generale del Teatro della Pergola, Marco Giorgetti, presentando la stagione 2024-2025 e la tenuta del sistema teatri in nome di una felice continuità di numeri e successi. Oggi, questa presa di coscienza manda in scena un’altra versione, come si legge dalle pagine di Repubblica, e viene a galla che la Pergola si trova a un bivio, che potrebbe declassare a Teatro ‘di città’ dallo status di ‘nazionale’ per via di 9 milioni di euro mancanti sul piatto.

Se Giorgetti, dal quotidiano, manda a dire alla sindaca Sara Funaro che nonostante i ripetuti appelli a convocare con urgenza Cda e Assemblea dei soci, questa non gli ha mai risposto, dal canto suo la prima cittadina fa sapere tempestivamente e apertis verbis, che trova totalmente fuori luogo e inopportuno che le ‘questioni interne’, per così dire, vengano messe nere su bianco su un giornale, e che invece alla lamentela debba seguire la doverosa condivisione di un piano strategico con tanto di voci legate ai costi, alle previsioni di spesa e alla sostenibilità del bilancio.

L’atmosfera si fa gelida anche sul versante Fondazione CR di Firenze, socio sostenitore, che tiene la linea di Funaro e dice, “ci riserviamo di valutare solo carte alla mano”. Il paragone viene subito con Carlo Fuortes al Maggio Musicale, che offre numeri e implementi al botteghino a poco tempo dal suo insediamento, una performance che invece la Pergola, rischia di trasformare in una debacle trascinando con sé Teatro Era, Teatro di Rifredi, di Pontedera ed ex cinema Goldoni, oltre alla Scuola Oltrarno per attori di Francesco Favino, già congelata dalla fine del 2023.

Non usa mezzi termini neppure il governatore Giani per cui la Pergola dovrebbe cercare altri sponsor e non contare solo su denaro pubblico. Rimane, infine, la questione presidenza da che Tommaso Sacchi ha lasciato in giugno senza rumors sul successore. Sarà un’ardita assonanza, ma il De profundis che sta per debuttare con Glauco Mauri per l’apertura del cartellone pare averne annunciato un altro fuori dal palcoscenico di difficile e rapida soluzione. 

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