Il teatro di Rifredi (Firenze) entra a far parte della Fondazione Teatro della Toscana, l’ente che comprende il teatro della Pergola, il teatro Era e l’Oltrarno (scuola di formazione del mestiere dell’attore diretta da Pierfrancesco Favino).
All’interno della Fondazione il Teatro di Rifredi continuerà a essere un centro di cultura contemporanea e uno spazio per artisti e spettatori, con un costante impegno nello sviluppo della creatività contemporanea e nella conservazione del repertorio e dei progetti ad esso connessi. Tra questi, il progetto ‘Neolatini’ per la promozione della drammaturgia contemporanea internazionale dedicato ad autori francesi, belgi, spagnoli, catalani, portoghesi e latino-americani; il progetto ‘Scritture di scena’ basato su spettacoli con testi di autori italiani viventi, capaci di rispecchiare in maniera originale e stimolante temi, problematiche, conflitti e aspirazioni della nostra contemporaneità e il progetto ‘Drammaturgie per le giovani generazioni’ che punta alla creazione di spettacoli specificatamente pensati per affiancare i percorsi didattici delle scuole elementari, medie e superiori.
Per il sindaco di Firenze Dario Nardella “con l’ingresso di Rifredi si aggiunge un altro prezioso tassello che fa di questa istituzione una delle più grandi e importanti della prosa a livello nazionale”.
Secondo il presidente della Toscana, Eugenio Giani si tratta di “un’ottima notizia” perché “arricchisce l’offerta teatrale della Toscana in un momento particolare, che ci vede impegnati nella ripartenza dopo i difficilissimi anni della pandemia”. “Sono lieto che il Teatro di Rifredi – Pupi e Fresedde di Giancarlo Mordini e Angelo Savelli entri a pieno titolo nella nostra Fondazione – ha detto il presidente del Teatro della Toscana Tommaso Sacchi – con il suo portato di lavoro sulla drammaturgia, sui giovani, sulla ricerca”.
Il presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori ha osservato che “questa operazione è una garanzia di continuità per l’esperienza del Teatro di Rifredi ed è un nuovo passo per una diversa fruizione dello spettacolo soprattutto da parte dei giovani”.