Firenze, presentata una nuova tecnologia, proveniente dagli Stati Uniti, per la ricerca e la terapia del Parkinson, adoperata per la prima volta in Italia, grazie al sostegno del Rotary Club, dallâassociazione fiorentina âUn gancio al Parkinsonâ.
Grazie alla âSensory Stationâ, questo il nome della tecnologia, sono stati registrati, miglioramenti nellâequilibrio, nella reattivitĂ occhio-mano e nelle capacitĂ visive, su una ventina di pazienti affetti dal morbo di Parkinson.
In podcast lâintervista al presidente dellâassociazione âUn gancio al Parkinsonâ, Maurizio Bertoni, a cura di Gimmy Tranquillo.
La Sensory Station, è stato spiegato, è da tempo in uso negli Stati Uniti presso centri di ricerca universitari e presso società sportive professionistiche per migliorare la capacità visive degli atleti e la loro reattività visio-motoria, o per il recupero funzionale.
In Italia la onlus ha sottoposto ai test e ai training 21 pazienti affetti da Parkinson riscontrando miglioramenti. Lo studio è stato condotto in collaborazione con la UniversitĂ di Firenze, la UniversitĂ dellâOhio e lâUniversitĂ della California a San Diego.
âAbbiamo riscontrato uno scenario in parte sorprendente â spiega Maurizio Bertoni, presidente dellâassociazione â Al termine della prima fase i risultati dei test registrati sono stati migliori di quelli iniziali, anche se con magnitudo differenti, evidenziando come il protocollo di lavoro âBoxe per il Parkinsonâ abbia effetti positivi su alcuni dei sintomi. I test finali hanno evidenziato come lâallenamento specifico con Senaptec abbia portato a un ulteriore miglioramento nei tempi di reazione e nella coordinazione occhio manoâ.