Ven 22 Nov 2024
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ToscanaCronacaTerremoto: pochi i danni nel Fiorentino. La situazione aggiornata

Terremoto: pochi i danni nel Fiorentino. La situazione aggiornata

Lievemente danneggiata la Chiesa San Martina a Mercatale. Tre famiglie evacuate per precauzione all’Impruneta.

Proseguono gli aggiornamenti sui danni del terremoto in Toscana di queste ultime ore. Fortunatamente sono stati segnalati solo in poche circostanze. Il sindaco di Firenze Nardella e il Governatore Giani continuano a monitorare la situazione.

“Ieri ci siamo sentiti con il sindaco di San Casciano (Firenze), a Mercatale c’è la chiesa di San Martino ai Cofferi e altri annessi che hanno avuto qualche crepa, ma insomma, davvero poco rispetto a quello che è stato lo spavento”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. La chiesa, risalente al XII secolo, è stata citata per la prima volta in una bolla inviata dal Papa Adriano IV al pievano nel 1156; subì gravi danni a causa del terremoto del 18 maggio 1895, e fu restaurata nella seconda metà degli anni ’30 del XX secolo.

“Stamattina ho fatto il punto della situazione sulle scosse di terremoto di ieri con il comandante dei vigili del fuoco, il capo della Protezione civile metropolitana e il sindaco di San Casciano (Firenze). Molta paura ma per fortuna pochissimi danni, concentrati nella zona dell’epicentro dove tre famiglie sono state trasferite temporaneamente per precauzione. A Firenze città nessuna segnalazione di danni a persone o cose. Continuiamo a monitorare la situazione”. Così il sindaco di Firenze e della Città metropolitana Dario Nardella su Facebook.

“Dei terremoti sappiamo tante cose, purtroppo ci manca di conoscere il dato più importante: quando si verificheranno. Dunque l’unico approccio possibile al problema resta quello della prevenzione. È necessario farsi trovare pronti: questo significa avere edifici strutturalmente adeguati, cosa che è possibile attraverso uno studio dettagliato del sottosuolo perché è lì che si generano eventuali fenomeni di amplificazione. Più a fondo si conosce il sottosuolo, più si è in grado di progettare adeguatamente il fabbricato”. Così Riccardo Martelli, presidente dell’Ordine dei geologi della Toscana dopo il sisma di ieri nel Fiorentino.

“Con magnitudo di questa intensità non ci si attendono particolari criticità per gli edifici – sottolinea in una nota -, a meno che non siano già pericolosamente lesionati nelle parti strutturali come pilastri e travi. Si ha notizia di qualche lesione solo nell’antica chiesa di San Martino a Cofferi a Mercatale Val di Pesa”.

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