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Terza dose vaccini, Giani: Toscana prontissima, pensare a rsa

Giani

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E’  giusto che si proceda alla vaccinazione che riabilita un’immunizzazione maggiore dopo molti mesi dalla prima e seconda dose”. Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani.

“L’ho  detto al ministro Speranza: dobbiamo prepararci per le rsa. La Toscana fu la prima ad arrivare a immunizzare gli anziani delle residenze quindi siamo anche tra i primi a dover fare la terza dose perché questi anziani possano essere coperti” lo ha detto il presidente della Regione  Toscana, Eugenio Giani, parlando  della terza dose di vaccino anti Covid a margine di una conferenza a Firenze.

“E’ proprio di questi giorni la notizia di una rsa che ha riscontrato una debole positività per una ventina di pazienti, questo significa che si sta arrivando a veeder calare il livello di vaccinazione per chi si è vaccinato 7-8 mesi fa” ha agiunto Giani, secdondo cui “la Toscana è prontissima” per la somministrazione della terza dose di vaccino.

“Ne abbiamo parlato con il ministro Speranza e siamo assolutamente d’accordo: i  primi fragili furono vaccinati a gennaio e quindi ci sono persone che all’inizio di febbraio avevano già la seconda dose. È giusto che si proceda alla vaccinazione che riabilita un’immunizzazione maggiore dopo molti mesi dalla prima e seconda dose”.

Giani ha poi spiegato che ancora non è stata fissata una data per l’inizio della somministrazione della terza dose e che questa campagna in Toscana non sarà fatta con l’attuale organizzazione, ma con  una “maggiore gradualità”.

“L’organizzazione vaccinale a cui pensiamo in futuro – ha  precisato  Giani – sarà quella di individuare dei luoghi dove  le somministrazioni saranno fatte “con capillarità” e che “faranno riferimento principalmente a presidi sanitari”.

Infine il presidente ha fatto il punto sulla cmapagna vaccinale.   “L’attenzione la porremo sul sensibilizzare i 60-69enni ed i 70-79enni. Io dico ‘imparino dai giovani’ perché i giovani stanno dando dimostrazione di maturità sull’importanza della vaccinazione, e sono francamente perplesso che proprio nelle fasce d’eta fra i 60 e 79 anni, dove il virus può creare più problemi, ci sia la maggiore resistenza” ha  detto Giani,

“Cmunque complessivamente ritengo che i dati della vaccinazione in Toscana riscontrino davvero elementi che ci danno soddisfazione”. In tema di contagi in Toscana, Giani ha detto che “vedere che oggi siamo a 303 nuovi casi, e quindi anche sotto al dato di martedì di tutte le settimane da due mesi a questa parte, e che contemporaneamente siamo a meno cinque ospedalizzazioni e a meno tre terapie intensive” fa di oggi “un giorno in cui possiamo dire che siamo calati nei contagi e, lentamente, ma in modo significativo, nelle ospedalizzazioni e nelle terapie intensive”.

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