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Allarme bomba per scatola davanti casa pm Tescaroli a Firenze. Ma erano rifiuti di componenti elettriche

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immagine di archivio

Allarme bomba per scatola davanti casa pm Tescaroli a Firenze. Allertati gli artificieri, anche se successivamente si è capito che si è trattato di un falso allarme.

Un allarme bomba è infatti scattato stamani per una scatola, con fili neri che fuoriescono, rinvenuta davanti all’abitazione a Firenze del procuratore aggiunto Luca Tescaroli. Solo in seguito si è capito che si trattava di batterie per microcar.

A fare la scoperta gli uomini della scorta del magistrato Tescaroli  che hanno chiamato gli artificieri. Secondo quanto appreso, in base a immagini registrate dalle telecamere di strada sarebbero stati due uomini a collocare la scatola davanti al portone dell’abitazione. Tutto tra le 23.30 e le 8 di stamani.

Da molti anni Tescaroli svolge indagini su fatti rilevanti di criminalità organizzata che hanno interessato il nostro Paese. Si è per molti anni occupato delle stragi di Capaci e di via Mariano d’Amelio, del fallito attentato dell’Addaura, ed ha sostenuto la pubblica accusa dnel processo di Capaci nel corso dei giudizi di I e II grado. È autore di numerosi libri tra cui Falcone. Inchiesta per una strage (1998) Perché fu ucciso Giovanni Falcone (2001) I misteri dell’Addaura… ma fu solo Cosa Nostra? (2001) Le faide mafiose nei misteri della Sicilia (2003).

Il magistrato Luca Tescaroli si sta occupando anche del caso Kata, la bambina peruviana scomparsa la settimana scorsa dall’ex hotel Astor di via Maragliano. Le indagini proseguono a ritmi serrati dopo lo sgombero dell’immobile avvenuto nella giornata di sabato.

I controlli effettuati dai carabinieri hanno quindi permesso di scoprire che si trattava di un pacco batterie per ricariche di microcar. Da capire perché sia stato abbandonato lì, ma non si rilevano finalità minatorie.

 

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