Ven 22 Nov 2024
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ToscanaEconomiaConfindustria Toscana nord, 2023 negativo per tessuti Prato

Confindustria Toscana nord, 2023 negativo per tessuti Prato

Nel 2023 la produzione complessiva di tessuti pratesi è scesa in volume del -4,3% (export -8,1% in valori sul 2022), complice anche l’ultimo trimestre con i colli di bottiglia produttivi generati dalle conseguenze dell’alluvione del 2 novembre, ma del disastro ha risentito soprattutto il primo trimestre 2024, che nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente ha segnato -10,9% nei volumi di produzione e -11,9% nel valore delle esportazioni.

Lo rende noto Confindustria Toscana nord e Consorzio Pratotrade, in vista delle fiere dei tessuti Milano Unica e Première Vision di Parigi, alle quali partecipano le aziende pratesi. Riguardo all’export di tessuti pratesi, spiega una nota, anche nel 2023 i primi mercati di sbocco esteri per importanza sono stati paesi europei comunitari: ancora in prima posizione la Spagna con il 14,6% del totale (anche se in calo di -3,2% sul 2022); seconda la Francia (viceversa in avanzamento del +6,9%, coprendo così il 9% dell’export 2023); terza la Romania (-2,1%, con una quota del 7,9%), paese dove si effettuano operazioni di confezionamento anche per conto di aziende di altri paesi. A seguire Germania, Marocco, Portogallo, Regno Unito, Turchia. Le aziende pratesi produttrici di tessuti (trama ordito, a maglia, jacquard, speciali, tecnici, spalmati, velluti, a pelo e altri) sono 230 con oltre 4.500 addetti diretti.

Gli ultimi dati disponibili fanno stimare per queste aziende più di 2 miliardi di euro di fatturato: gran parte (circa il 70%) è da attribuire all’export, che nel 2022 è stato pari a 1,38 miliardi di euro (+20% sul 2021). Per le aziende pratesi attenzione per Milano Unica, dal 9 all’11 luglio, con 118 espositori, contro i 95 della corrispondente edizione del 2023 e i 101 di gennaio 2024. Sono invece 18 (contro, rispettivamente, 55 e 20) i partecipanti a Première Vision, in programma a Parigi dal 2 al 4 luglio. “Senza nulla togliere alla grande e importante fiera parigina e alle scelte indubbiamente motivate di chi la predilige o la affianca a Milano Unica, emerge con chiarezza che è quest’ultima fiera a essere riconosciuta come più congeniale alla connotazione che si è dato il tessile pratese – sottolinea Maurizio Sarti, coordinatore del gruppo Produttori di tessuti della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord, oltre che componente il Comitato di presidenza di Milano Unica -. Programmaticamente, Milano Unica intende diventare il punto di riferimento del tessile di qualità nel mondo”.

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