Ad un anno di distanza dal disco di debutto torna la band romana degli The Old Skull, amante di rime e chitarroni. Ascolta l’intervista a Luca Martino, batterista della band.
Il nuovo brano, One Punch Band, prende spunto da un manga giapponese e li vede collaborare con la crew capitolina Romanderground. In attesa che possa riprendere l’attività dal vivo, la band ha scelto di mettere un freno alla pubblicazione del nuovo album, puntando a promuovere singoli ad intervalli di tempo regolari. Collaborando di volta in volta con artisti della scena rap locale e nazionale.
BIO
Il progetto The Old Skull nasce a Roma nell’aprile del 2016 dall’incontro tra i rapper Danno (Colle Der Fomento), Francesco Paura (13 Bastardi, Videomind) e una band di tre elementi, formata da membri provenienti da diverse realtà del panorama alternative metal romano, quali: Weeping The Black, Thin Wire Unlaced e Black Motel Six.
La band composta da Luca Martino (batteria), Francesco Persia (chitarra), Emanuele Calvelli (basso) raggiunge la formazione completa nel dicembre del 2019 con l’ingresso in pianta stabile di Alex Merola (Setanera) alla seconda chitarra e DJ Snifta (Romanderground).
L’idea è quella di coinvolgere alcuni dei protagonisti della cosiddetta “Old School” del rap italiano, in qualcosa che ha caratterizzato buona parte della musica degli ultimi vent’anni, ma che in Italia non ha mai vissuto di una vera luce propria: il crossover fra rap e metal.
Da qui il gioco di parole che da nome al gruppo, dove troviamo sia il concetto di “vecchia scuola” (old school) sia un simbolo tipicamente rock/metal come il “teschio” (skull). (Da rockit)