Firenze, quest’anno si svolge online l’ormai riconosciuto appuntamento fiorentino con la conferenza ‘The State of the Union’, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo.
Durante questa edizione di ‘The State of the Union’, politici, studiosi ed esperti discuteranno online come l’Europa e le istituzioni internazionali stiano gestendo la crisi generata dalla diffusione del virus COVID-19, e quale sarà il suo impatto sulle politiche sanitarie, l’economia, e la cooperazione globale.
Come sempre, saranno numerosissimi gli interventi di alto profilo, tra cui il Primo Ministro Italiano Giuseppe Conte, la Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, la Direttrice Esecutiva del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva e molti altri.
La sessione mattutina è stata inaugurata dal Presidente dell’Istituto Universitario Europeo (EUI) Renaud Dehousse, con i consueti saluti del Sindaco di Firenze Dario Nardella, per continuare con gli interventi del Governatore della Toscana Enrico Rossi, e del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Abbiamo bisogno di un coinvolgimento più strutturale delle città nel processo decisionale delle politiche europee – ha affermato Dario Nardella, nel suo videomessaggio di saluto alla conferenza – I sindaci – ha aggiunto – sono vicini ai cittadini, e specialmente in questi tempi difficili dobbiamo avvicinare l’Europa ai cittadini, per combattere il populismo”. Firenze, ha sottolineato il sindaco, “vuole essere una delle città dove si svolge il dibattito sul futuro dell’Europa. La prossima apertura della Scuola di governance transnazionale dell’Istituto sarà un ulteriore passo in quella direzione. Le istituzioni accademiche, così come la società civile fiorentina, sono desiderose di contribuire alla sua attività”.
“La ricostruzione post-Covid dovrà essere sostenuta da un piano straordinario e coordinato di investimenti pubblici di dimensione europea”. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, nel suo messaggio di saluto alla conferenza. “Solo con misure forti capaci di avere un impatto a livello locale – ha sottolineato Rossi – possiamo sostenere la crescita ed essere preparati alle sfide del futuro. Ora o mai più è necessario proporre un bilancio più ambizioso, rafforzando le politiche europee come la coesione, il più importante fondo dell’Ue per lo sviluppo delle regioni europee. Non è solo una richiesta di solidarietà, che in troppi tendono a dimenticare, ma è anche un imperativo economico”. Secondo il governatore toscano “questa crisi favorisce la mancanza di solidarietà e il nazionalismo e il populismo contro l’Europa. Nel dibattito sulla ripresa, atteggiamenti ideologici stanno prevalendo sul pragmatismo”.