Prato, continuato anche ieri lo sciopero dei lavoratori della Tintoria Superlativa, dove da alcuni giorni i lavoratori stanno picchettando i cancelli contro “lavoro nero, turni di 84 ore settimanali e paghe misere”.
Nella giornata di ieri, documentato da un video diffuso da Si Cobas Firenze, un intervento della polizia che è intervenuta con le maniere forti nei confronti dei lavoratori della Tintoria Superlativa, per fermare un tentativo di blocco della tangenziale.
Il sindacato ‘Si Cobas’, aveva denunciato 12 ore di lavoro per turno imposti dall’azienda, che tra l’altro era già stata chiusa dalla squadra interforze per precarie condizioni igienico sanitarie e per la presenza di lavoratori clandestini.
Da un paio di giorni, i lavoratori, circa una trentina tutti pachistani, hanno iniziato il presidio ai cancelli dell’azienda per rivendicare la regolarizzazione dei contratti.
“Già nel 2016 e nel 2018 l’azienda era stata pizzicata dai controlli che avevano rilevato un uso massiccio di lavoro a nero – dice Luca Toscano di Si Cobas – Alcuni lavoratori hanno contratti a due ore e ne lavorano 10-12 al giorno senza ferie, senza malattia riconosciuta e per 1000 euro al mese. La proposta dell’azienda è stata di fare i contratti a due ore. A questo punto le trattative si sono interrotte”.
Nell’azienda lavorano una cinquantina di persone prevalentemente pakistani, cinesi ed africani.