Il padre di Matteo Renzi, Tiziano, afferma in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, di non essere come il padre del ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Antonio Di Maio.
“Chiedo cortesemente di non essere accostato a personaggi come il signor Antonio Di Maio – spiega Tiziano Renzi -. Io non ho mai avuto incidenti sul lavoro in azienda e se si fossero verificati mi sarei preoccupato di curare il ferito nel miglior ospedale, non di nascondere il problema. Non ho capannoni abusivi, non ho dipendenti in nero, non dichiaro 88 euro di tasse. Sono agli antipodi dall’esperienza politica missina”.
“Ho preso l’impegno di vendere l’azienda e lasciare le mie attività – continua Tiziano Renzi su Facebook-: : siamo in fase di verifica dell’interesse da parte di potenziali acquirenti e l’ultima cosa che voglio è vedere il mio nome accostato a personaggi che non conosco ma che da quel che vedo hanno un’idea di lavoro diametralmente opposta alla mia.”
“E se avessi fatto io ciò che ha fatto il signor Di Maio – conclude Tiziano Renzi-, i Cinque Stelle avrebbero già chiesto sui social la reintroduzione della pena di morte”.