Siglato l’accordo tra la Regione Toscana e la Federazione toscana della Fism (Federazione italiana delle scuole materne) per la realizzazione del progetto “All inclusive” per gli anni scolastici 2021-2023
Il progetto “All inclusive” è finalizzato a favorire l’inclusione, l’integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dei bambini diversamente abili e con bisogni educativi speciali nelle a gestione privata, ma anche degli alunni stranieri. L’accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Federazione toscana della Fism (Federazione italiana delle scuole materne) è stato siglato oggi, 10 marzo, con l’obiettivo primario di sostenere iniziative e attività socio-sanitarie, che favoriscano le finalità del progetto a sostegno di alunne e alunni disabili e stranieri per gli anni scolastici 2021-2022 e 2022-2023.
Per i prossimi due anni il progetto prevede il sostegno a 180 minori, che presentano situazioni di disabilita e difficoltà (iscritti in 109 scuole paritarie a gestione privata), di cui 130 bambine e bambini della scuola dell’infanzia e 50 alunne e alunni della scuola secondaria di primo grado.
Come negli anni passati la Toscana si impegna a contribuire con un importante investimento, che per il prossimo biennio è di 1milione e 610mila euro (800mila euro per l’anno scolastico 2021-2022 e 810mila per il 2022-2023)“Diamo continuità alla collaborazione con Fism per i prossimi due anni scolastici rafforzando tutte le azioni possibili per garantire il massimo sostegno sanitario e socio-sanitario alle bambine e ai bambini con bisogni specifici, legati alla disabilità e alla provenienza da altri Paesi e con altre culture – spiega l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. La nostra stessa normativa regionale prevede la promozione di servizi e interventi finalizzati all’integrazione delle persone disabili e dei migranti nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società . Siamo, pertanto, fermamente convinti dell’importanza di continuare a investire in progetti che vadano in questa direzione”.
“La collaborazione con Fism per realizzare interventi specifici in favore di bambini portatori di disabilità o disagio va ormai avanti da qualche anno – commenta il presidente Eugenio Giani -. La firma dell’accordo nasce da un dovere inderogabile di solidarietà , che tiene conto del diritto allo studio non solo degli alunni diversamente abili, ma anche di quelli stranieri per favorire il loro inserimento nella vita di relazione e nel mondo della scuola, attraverso un piano educativo che preveda attività e iniziative, che promuovano l’integrazione, l’interculturalità per un sano ed equilibrato sviluppo dei minori”.
“Esprimiamo grande soddisfazione per la firma di questo protocollo biennale con la Regione – afferma il presidente di Fism Toscana Leonardo Alessi -. Questo, estremamente significativo per le scuole Fism, è soprattutto un risultato per le famiglie che vivono quotidianamente le difficoltà legate alla disabilità dei propri figli. Sono tante le famiglie che cercano nelle scuole paritarie toscane dell’infanzia un supporto e una condivisione al percorso educativo, spesso più complesso di altri, che i loro figli ogni giorno affrontano. A causa del Covid i disturbi e i disagi di varia natura nei bambini, come noto, sono peraltro aumentati sensibilmente. La sottoscrizione di questo atto e l’impegno della Regione in tal senso rappresentano l’esempio virtuoso di un sistema pluralista e integrato, dove pubblico e privato sociale collaborano al bene comune delle nuove generazioni e, in questo caso, per garantire il successo formativo di chi ha maggiori difficoltà ”.
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