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Toscana: 31 casi vaiolo scimmie, Regione lavora a vaccinazione

vaiolo delle scimmie papilloma virus

immagine di repertorio

La Regione Toscana, in attesa dell’arrivo delle prime dosi, è già al lavoro per organizzare la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie, oltre a svolgere un costante monitoraggio e occuparsi della presa in carico, della cura e della gestione dei casi ad oggi riscontrati.

A stamani sono 31 i casi registrati in Toscana. Con la circolare 35203 del 4 agosto, si spiega ancora, il ministero della Salute ha comunicato il piano di distribuzione della prima tranche del vaccino antivaiolo Jynneos, fornito dalla Commissione europea, stabilendo di suddividere le dosi disponibili tra le quattro regioni con il più alto numero di casi.

“Per la Toscana, che non è tra queste quattro – si spiega dalla Regione -, è necessario quindi attendere ulteriori distribuzioni che, stando alle previsioni del livello nazionale,
dovrebbero arrivare entro la fine del mese di agosto”. I vaccini, però, non saranno per tutti. I destinatari saranno le categorie ad alto rischio indicate nella circolare ministeriale
35365 del 5 agosto che ha come oggetto ‘Indicazioni ad interim sulla strategia vaccinale contro il vaiolo delle scimmie (MPX)’.

“Al momento infatti – si precisa – la modalità di contagio e la velocità di diffusione, così come l’efficacia delle misure non farmacologiche, fanno escludere la necessità di una campagna vaccinale di massa. In questa fase, quindi, Regione e Aziende sanitarie, a partire dalle strutture di malattie infettive, svilupperanno tutti i passaggi necessari per definire modalità di somministrazione, in osservanza di tutte le opportune misure da adottare e in attesa che le dosi necessarie di vaccino siano effettivamente disponibili”.

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