La Toscana si conferma regione ricca di investimenti internazionali, con 1.391 imprese a partecipazione estera che impiegano 90.175 addetti, pari al 7,7% degli occupati totali della regione. E’ quanto emerso nell’edizione 2025 dell’annual meeting di ‘Invest in Tuscany’, l’ufficio della Regione Toscana a supporto delle aziende che vogliono insediarsi sul territorio, e dell’espansione di quelle già presenti.
Secondo i dati presentati oggi, contenuti nel rapporto ‘La partecipazione della Regione Toscana nelle catene del valore globale’ dell’Università di Milano Bicocca, e nella ricerca sulle imprese estere in Italia e lo sviluppo dei territori dell’Oie (Osservatorio Imprese Estere), le realtà a capitale estero in Toscana (il 4,4% del totale nazionale) hanno un impatto economico pari al 15,5% del valore aggiunto prodotto complessivamente dalle imprese presenti sul territorio, quota che sale al 20,9% nel manifatturiero.
In Toscana il 25% delle aziende a capitale estero è costituito da realtà con più di 50 addetti e 10 milioni di fatturato all’anno), mentre sul territorio sono presenti oltre 3.000 unità locali. Il 37% delle imprese è localizzato nella provincia di Firenze, seguita da Lucca, Siena e Pisa (circa il 10% ciascuna), col 60% che opera nel settore dei servizi e il 20% in quello manifatturiero.
Attualmente la Toscana attira in prevalenza investimenti da economie mature avanzate, con i primi 10 paesi investitori provenienti dall’Ue, ad eccezione degli Usa che guidano la classifica con 170 imprese controllate e la Cina con 34. Tra gli investimenti di rilievo avvenuti nel 2024 si segnalano StMicroelectronics, Jimmy Choo, AtlasInvest (nuove imprese), Fincantieri, Vection Technologies (acquisizioni), Baker Hughes, Solvay, Biomérieux (espansioni).