Convocato un tavolo per trovare un accordo sul prezzo del latte in stalla dalla vicepresidente alla Regione Toscana, Stefania Saccardi, con allevatori, associazioni di categoria, cooperative e grande distribuzione.
Toscana: L’obiettivo dell’incontro è stato quello di far rispettare l’accordo sul prezzo del latte firmato tre mesi fa tra allevatori, industria della trasformazione e grande distribuzione. Al tavolo erano presenti insieme ai rappresentanti di Coldiretti, Cia, Confagricoltura, anche il presidente dell’AIA (Associazione Italiana Allevatori) Roberto Nocentini. Il mondo della cooperazione con Legacoop e Confcooperative nella persona di Fabrizio Tistarelli in rappresentanza anche del Latte Maremma tra coloro che avevano chiesto l’incontro, e Mukki Latte. Per la grande distribuzione Conad e Unicoop Firenze.
“E’ fondamentale che venga applicato l’accordo sul prezzo del latte alla stalla: per i nostri lavoratori, per la nostra economia per il nostro territorio”. Questo ha detto la vicepresidente Saccardi. Un accordo che deve tutelare l’economia del latte, non solo per il numero degli occupati che ad essa è legato, ma anche per il valore del prodotto che la Toscana riesce ad offrire grazie a una zootecnia attenta al biologico e alle tecniche di conservazione.
La vicepresidente Saccardi, ringraziando Mukki Latte, Conad e Unicoop per aver accolto l’invito a sedersi al tavolo, ha preso atto della disponibilità manifestata da Mukki Latte a discutere direttamente con gli allevatori per la valorizzazione economica del prodotto e della disponibilità di Conad e Unicoop a valutare l’applicazione dell’accordo e quindi l’aumento del costo del latte alla stalla.
La Regione, da parte sua, si è resa disponibile a coordinare e supportare dal punto di vista tecnico tutti i soggetti presenti al tavolo riguardo alle opportunità che – per quanto riguarda le filiere e i soggetti della trasformazione e della promozione – potranno offrire il PNRR e il PSR in particolare la misura 3.2 già uscita e la misura 4.2 in via di definizione.
“A tre mesi dalla firma dell’intesa arrivata dopo lunghe trattative tra allevatori, industria della trasformazione e grande distribuzione – ha detto sempre Saccardi – invito tutti i soggetti all’applicazione dell’accordo. Grandi sono le difficoltà che stanno vivendo gli allevatori produttori di latte, sia a causa della maggiorazione del costo delle materie prime sia per la complessità dei disagi che il settore sta vivendo da tempo.”