Toscana, approvata dal Consiglio la legge Monni sull’economia circolare, la vice capogruppo PD in Regione : “La Toscana continua la sua svolta verde. Centrosinistra compatto per una regione più forte, equa e sostenibile.”
“La Toscana sceglie definitivamente la strada della sostenibilità e dell’economia circolare”. Lo afferma la vice capogruppo del Pd in Regione Monia Monni prima firmataria della legge sull’economia circolare che orienta le politiche regionali verso il modello dell’economia circolare, individuando obiettivi e contenuti minimi nel coordinamento dei settoriali regionali con il Programma regionale di Sviluppo (Prs) che la Giunta dovrà presentare al Consiglio entro tre mesi.
La legge ha avuto il via libera del Consiglio regionale con i voti a favore, oltre che del Pd, anche di Art1-MDP e Sì Toscana a Sinistra “Questa legge”, ha detto Monia Monni intervenendo in aula “orienta tutte le politiche regionali verso questa direzione. Una proposta assolutamente innovativa che non confina queste tematiche in esclusiva relazione al ciclo dei rifiuti, ma conferisce la giusta connotazione di trasversalità”.
Se vogliamo concretamente parlare di sostenibilità ed economia circolare dobbiamo guardare alla società nel suo insieme: ambiente, forme di sviluppo, diritti, lotta alle diseguaglianze, salute, energia, mobilità ed istruzione. E sul voto a favore delle altre forze politiche presenti in Consiglio Monni è soddisfatta: “Sono contenta”, prosegue la vice capogruppo “nel vedere che tutto il centrosinistra ha votato a favore di questa proposta di legge, segno evidente che esiste un perimetro culturale comune che abbiamo il dovere di riscoprire insieme, a partire proprio dalle tematiche legate alla sostenibilità, all’ambiente ed ai nuovi processi di sviluppo”.
“Il centrodestra”, continua Monni “in cui ormai non possiamo che annoverare anche il Movimento 5 Stelle, si è difeso sventolando due righe sull’economia circolare nel contratto di governo e facendo fronte unito nel voto di astensione. Credo non ci si potesse aspettare molto di più da quelle forze politiche che osannano il Presidente Trump che non è certo noto per la sua sensibilità ambientale”.
“Non posso che rimandare al mittente qualunque idea che collochi questa complessa discussione nell’alveo di una discettazione filosofica riservata a pochi esperti. La politica può farsi trovare impreparata ed essere travolta dai cambiamenti, perché intenta solo a studiare qualche slogan ad effetto, o può invece svolgere il suo ruolo che non può essere che quello di governare questi processi complessi. Credo in questa visione della politica e l’approvazione di questa legge- conclude Monia Monni- , oltre alla sua portata di estrema innovazione, rappresenta un tassello fondamentale per continuare a costruire una Toscana sempre più forte, equa e sostenibile”.