Aiuti sui canoni di locazione e risorse aggiuntive per nuovi alloggi di edilizia residenziale popolare in Toscana. Sono state presentate, questa mattina, dall’assessore alle infrastrutture e all’urbanistica, Vincenzo Ceccarelli, le ultime misure dedicate alla casa. 18mila famiglie, che a causa del coronavirus hanno avuto un crollo delle finanze famigliari, avranno diritto a ricevere un contributo straoridnario sull’affitto.
La Regione Toscana ha presentato oggi gli esiti del bando straordinario deciso nei mesi scorsi dalla giunta, nel pieno dell’emergenza sanitaria, e che tutti i Comuni toscani hanno pubblicato. La mano tesa interessava nello specifico chi ha visto il proprio redditto ridotto di almeno il 30%, con un contributo pari a metà canone di locazione per tre mensilità, fino ad un massimo di 300 euro al mese nei comuni capoluogo ad alta tensione abitativa, e 250 euro per gli altri. La stima è di una spesa che potrebbe arrivare fino a 13 milioni di euro, ma che alla fine potrebbe essere anche inferiore visto che non tutti hanno subito tagli allo stipendio per tre mesi.
La Regione Toscana trasferirà con un prossimo decreto 1 milione e 900mila euro ai Comuni che non sono capoluogo né possono essere considerati ad alta tensione abitativa: si tratta di 189 amministrazioni, oltre ad otto unioni comunali. Gli altri, i comuni capoluogo od Ata, possono fin da ora contare su una disponibilità di 7 milioni di euro che deriva dai residui dei contributi di morosità incolpevole non utilizzati e che potranno essere usati per il contributo straordinario. Alle amministrazioni comunali inoltre è già stata ripartita una prima tranche di 3,9 milioni del fondo affitto nazionale.
“L’anno scorso abbiamo distribuito aiuti sul canone di locazione per 10,5 milioni. Quest’anno possiamo contare su 23 milioni. In quest modo potrà subito essere coperto il fabbisogno dell’82 per cento delle domande”, ha affermato l’assessore toscano Vincenzo Ceccarelli.
Qui l’intervista integrale, all’assessore Vincenzo Ceccareli di Lorenzo Braccini.