Firenze, la Toscana chiude l’anno Covid 2021 con dati importanti, è infatti tra le prime quattro regioni con incidenza dei contagi sopra 1.000 ogni 100.000 abitanti (prima l’Umbria a 1.485, poi Lombardia a 1.442, quindi Toscana a 1.098, Piemonte quarto a 1.021 secondo dati del Ministero della Salute); con 14 regioni supera la soglia d’allerta del 10% dei posti in terapia intensiva occupati da malati con Covid.
Secondo Agenas infatti, la Toscana è al 13%, dato uguale alla media nazionale; ha l’occupazione dei posti nei reparti di area non critica, a livello giornaliero, al 12%, sotto la soglia di guardia del 15%. E nelle 24 ore tra il 30 e il 31 dicembre ha avuto un altro record di 16.886 nuovi positivi rilevati in un solo giorno, anche se va sottolineato che contribuisce a questo dato l’esito positivo di 8.097 test rapidi antigenici.
Inoltre, mentre si contano altri nove morti in un giorno, ci sono stati venerdì 31 dicembre 2021, 74.300 abitanti positivi, ben il +28% sul giorno precedente. Tra loro i ricoverati sono 712 (+5,3% su ieri) di cui 76 in terapia intensiva (dato invariato).
Tra i nuovi positivi c’è il sindaco di Empoli (Firenze), Brenda Barnini, che, spiega lei stessa, si è sottoposta a tampone rapido per un raffreddore e che appena il 28 dicembre ha fatto la terza dose.
Di Covid ha parlato il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, nell’omelia per il Te Deum di fine anno in cattedrale: “Siamo a un tornante dell’ormai lunga vicenda della pandemia, tornante che avremmo voluto come una svolta in positivo, in grado di condurci fuori dalla crisi, e che invece si sta rivelando come una forma diversa, ma non meno preoccupante, di una vicenda di cui non si intravede ancora la fine”, ma, ha detto, “occorre reagire a un clima di rassegnazione, di sfiducia, perfino di angoscia che si sta insinuando nella cultura diffusa e lasciarsi guidare dalla speranza”. Betori ha rinnovato l’appello a vaccinarsi.
La campagna vaccinale prosegue ma è pure stato scoperto e arrestato dai carabinieri sulla Montagna Pistoiese un medico vaccinatore che attestava falsamente di aver somministrato dosi ai no vax e li registrava come vaccinati sulla piattaforma del Servizio sanitario regionale tanto da poter ottenere il Green pass.