Mar 24 Dic 2024
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ToscanaCronacaToscana, da Cdp finanziamento di 158 milioni per rigenerazione spazi urbani

Toscana, da Cdp finanziamento di 158 milioni per rigenerazione spazi urbani

Un finanziamento da 158 milioni di euro da parte di Cassa Depositi e Presiti che la Toscana utilizzerà per sanità, edilizia scolastica, viabilità e impianti sportivi. Le risorse messe a disposizione anche per far fronte all’emergenza coronavirus.

La Regione Toscana usufruirà di 158 milioni di euro, in arrivo da Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito di un progetto di rigenerazioni degli spazi urbani. Dalla Regione fanno sapere che nello specifico, oltre 76 milioni saranno utilizzati per portare a termine diversi investimenti sul patrimonio infrastrutturale del comparto sanitario. Tra questi, la costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Livorno e del nuovo complesso didattico “Le Scotte” dell’Università degli studi di Siena.

Inoltre altri 27 milioni verranno destinati all’acquisto di attrezzature sanitarie, anche di tipo tecnologico e scientifico. Infine, le risorse messe a disposizione da Cdp permetteranno investimenti per circa 54 milioni sull’edilizia scolastica, la viabilità, l’impiantistica sportiva e la rigenerazione e riqualificazione urbana.

“Sono numeri – commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani – che confermano la virtuosità del bilancio regionale, anche nella possibilità di accendere linee di credito, e la propensione agli investimenti, sulla sanità e nell’emergenza sanitaria in atto ma pure in altri settori”.

Questa operazione rafforza la collaborazione tra Cdp e la Regione Toscana, in particolare per lo sviluppo del comparto sanitario e scolastico in ambito locale. A dicembre 2020 era stato perfezionato un finanziamento di 14 milioni per l’acquisto di impianti, macchinari, mezzi di trasporto e attrezzature sanitarie da destinare al Centro Covid Pegaso di Prato.

Mentre, in precedenza, nel 2019 erano stati concessi dapprima un prestito superiore ai 95 milioni per interventi di edilizia scolastica e poi altre due linee di credito per 240 milioni complessivi destinate a interventi vari, tra i quali anche operazioni di rinnovamento sul patrimonio strutturale della sanità.