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Toscana, dal 14 a 28 ottobre riapre il bando per gli asili nido gratis

Nidi gratis in Toscana

L’iniziativa è rivolta a chi non fatto domanda o commesso errori. Lo hanno annunciato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’assessore all’educazione e istruzione, Alessandra Nardini.

Sarà riaperto dal 14 al 28 ottobre il bando per i nidi gratis in Toscana. Lo hanno annunciato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’assessore all’educazione e istruzione, Alessandra Nardini, alla vigilia dell’avvio del nuovo anno scolastico.

“Le famiglie con Isee fino a 35.000 euro che ancora non hanno fatto domanda o che hanno commesso degli errori nella compilazione – hanno spiegato – potranno presentare domanda dal 14 al 28 ottobre prossimi. La platea delle beneficiarie e dei beneficiari di questo contributo, che permette di azzerare le rette dei nidi, che quest’anno è superiore rispetto a quella raggiunta lo scorso anno con il primo bando di ‘Nidi gratis’, potrà dunque ampliarsi ulteriormente. In questo modo – aggiungono – vogliamo diffondere ancora di più una misura dalla grande valenza educativa, che si basa su un principio: il nido deve essere un diritto garantito a tutte le bambine e a tutti i bambini, indipendentemente dalle condizioni socio-economiche della famiglia di provenienza”.

“Lancio un messaggio a livello nazionale, noi come Toscana mettiamo circa 40 milioni annui per gli asili nido gratis per i redditi sotto i 35mila euro e per un’agevolazione per i redditi fino a 50mila. Se tutte le Regioni facessero come la Toscana noi potremmo, in un accordo tra la conferenza delle Regioni e il ministro competente, con solo 500 milioni che potrebbe mettere lo Stato per coprire altre fasce di reddito, assicurare in tutta Italia gli asili nido gratis” ha detto Giani evidenziando  la misura introdotta dalla Regione per finanziare gli asili nido gratuiti per le famiglie con reddito sotto i 35mila euro. ”

Questo – ha spiegato Giani – ha portato gli asili nido in Toscana ad essere frequentati dal 44% degli aventi diritto rispetto al 38% precedente. Si tratta di 12mila famiglie e arriveranno a 15mila quando nei prossimi giorni riapriremo il bando”.

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