Site icon www.controradio.it

🎧 Toscana e Gdf insieme per controlli mirati su bilanci PNRR

PNRR

L’obiettivo comune  è contrastare eventuali frodi, abusi e irregolarità di natura economica e finanziaria, con controlli e scambio di informazioni a partire da chi beneficia di incentivi, sostegni e finanziamenti pubblici. Un fronte che, con le risorse del Pnrr, si farà ancora più ampio nei prossimi mesi.

Una collaborazione tra Regione Toscana e guardia di finanza per eseguire controlli mirati su chi beneficia di aiuti e risorse regionali: lo prevede un protocollo firmato oggi nella sede della Regione. L’obiettivo comune, è stato spiegato, è contrastare eventuali frodi, abusi e irregolarità di natura economica e finanziaria, con controlli e scambio di informazioni a partire da chi beneficia di incentivi, sostegni e finanziamenti pubblici. Un fronte che, con le risorse del Pnrr, si farà ancora più ampio nei prossimi mesi.

A firmare l’intesa sono stati il presidente della Toscana Eugenio Giani e il generale di divisione Bruno Bartoloni, comandante regionale della guardia di finanza. La Regione (ma anche Artea, agenzia per le erogazioni in agricoltura) metterà a disposizione delle fiamme gialle dati, notizie, informazioni ed analisi, ma anche segnalerà eventuali misure o settori più esposti al rischio truffa o abusi e dunque bisognosi di maggior attenzione o approfondimenti.

Con una separata convenzione tecnica verrà prevista anche la possibilità, da parte della Guardia di Finanza, di collegarsi alle banche dati della Regione. L’accordo firmato, della durata di due anni, prevede anche la possibilità di organizzare incontri e corsi di formazione per il rispettivo personale. “Oggi firmiamo un accordo importante con la guardia di finanza – ha commentato Giani – con cui collaboriamo su tante attività, ma ora con il Pnrr sapere che abbiamo la possibilità di prevenire infiltrazioni ci consente di sentirci più tranquilli.

Questa intesa ci permette di attivare meccanismi che la guardia di finanzia ha e che noi non abbiamo per capire quali sono i soggetti a cui verranno affidati i lavori. E’ un modo – ha concluso – per approcciare il Pnrr con più sicurezza e trasparenza e per prevenire infiltrazioni per gli investimenti che ci saranno nei prossimi anni”.

Exit mobile version