“Ho appena parlato con il Ministro Speranza: la Toscana per la terza settimana di fila sara’ zona gialla”. Lo ha scritto ieri sera sul suo profilo Facebook il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani.
“Siamo una grande comunita’, consapevole e attenta al rispetto delle regole come abbiamo ampiamente dimostrato in queste settimane-ha aggiunto Giani-Adesso continuiamo cosi’, manteniamo la responsabilita’ che ci appartiene e impegniamoci per diminuire sempre piu’ i contagi. La Toscana sicura dipende da ciascuno di noi, forza!”-
Dunque anche per la prossima settimana la Toscana sarà in zona gialla. L’indice di contagio Rt è sotto la soglia determinante di 1, oltre la quale scattano le ulteriori restrizioni rispetto a quelle in vigore con il colore giallo su tutto il territorio nazionale.
Le regole in zona gialla fino al 5 marzo 2021 da Quifinanza.it
Ma quali regole vigono in zona gialla adesso? Eccole:
- divieto di spostamento tra Regioni (per ora fino al 15 febbraio anziché fino al 5 marzo)
- consentiti gli spostamenti solo tra le 5 e le 22 solo all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, con l’eccezione di comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità
- visite consentite una sola volta al giorno, tra le 5 e le 22, ma solo in 2 persone oltre ai conviventi non autosufficienti o minori di 14 anni
- consentiti gli spostamenti verso le seconde case, anche in affitto e non solo di proprietà, ma solo per il proprio nucleo familiare (dopo il caos sollevato e l’evidente contraddizione tra chi non potrebbe uscire dal Comune ma potrebbe uscire addirittura dalla Regione per raggiungere la seconda cosa, si attende conferma nelle Faq del Governo)
- ristoranti e bar aperti fino alle 18
- divieto di asporto per i bar (locali senza cucina) dopo le 18
- asporto fino alle 22 per i ristoranti (locali con cucina)
- sempre consentita la consegna a domicilio
- vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5
- chiusi i centri commerciali nel weekend, nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti al loro interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie e vivai
- palestre, piscine, cinema e teatri chiusi
- musei e mostre aperti, esclusivamente nei giorni feriali
- centri sportivi aperti
- impianti sci chiusi fino al 15 febbraio
- scuole in presenza al 100% per infanzia, elementari e medie. Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% e fino al 75% degli studenti
- università aperte o chiuse su decisione autonoma di ciascun ateneo, in base all’andamento dell’epidemia
- riempimento massimo al 50% dei mezzi di trasporto pubblico locale, ad eccezione del trasporto scolastico dedicato
- sospese attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine, anche in bar e tabaccherie.