Si tratta di tredici esemplari di wallaby (marsupiali che assomigliano ai canguri, ma piĂą piccoli), discendenti di due esemplari presenti nel 1991 sull’Isola dei Cipressi, sul lago di Pusiano (Como), un’isola di proprietĂ privata. Verranno trasferiti in Toscana al termine di una lunga querelle giudiziaria terminata in Cassazione
I wallabies sono i discendenti di due esemplari che erano stati portati sull’isola nel 1991 dallo zoo di Milano e, nonostante non avessero dato alcun problema ed essendo in un ambiente delimitato, sono stati confiscati perchĂ© ne è vietata la detenzione, in quanto ritenuti animali pericolosi. “Non in correlazione alla loro aggressivitĂ – spiegano i carabinieri – ma si vuole sempre piĂą evitare il contatto diretto tra uomo ed animale selvatico al fine di impedire potenziali rischi alla salute pubblica in conseguenza al salto di specie di virus e patologie, come probabilmente giĂ accaduto con il covid”. Gli animali sono stati prelevati l’altro ieri dai carabinieri forestali di Como, che hanno dato esecuzione a un provvedimento giudiziario e trasferiti in Toscana.
La famiglia Gavazzi, proprietaria dell’isola e degli animali si è limitata a dirsi “dispiaciuta da quanto successo ma abbiamo apprezzato l’attenzione avuta nei confronti degli animali”, mentre piĂą esplicito è stato il sindaco di Pusiano Fabio Galli: “I wallabies non hanno mai fatto male a nessuno e non erano animali infestanti. Mi sembra che si intervenga piĂą per apparire che nelle questioni importanti considerando la presenza per esempio di tartarughe sì pericolose e di pesci non certo autoctoni che infestano il nostro lago, mentre i canguri erano qui da 30 anni ed erano ormai diventati un’attrazione, è chiaramente anche un danno turistico per il paese”.
In Toscana i 13 esemplari andranno  “all’interno di una struttura idonea convenzionata con il Ministero dell’Ambiente, dove potranno vivere liberi e nel rispetto delle loro esigenze etologiche”. A darne notizia sono alcuni quotidiani.