Gio 26 Dic 2024
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ToscanaCronacaToscana, in calo donazioni sangue in 2018

Toscana, in calo donazioni sangue in 2018

Simona Carli, responsabile del Centro regionale sangue che ha spiegato come “il calo delle donazioni sia legato in parte alla situazione demografica, per la quale la popolazione è sempre più vecchia e sono più i donatori che escono per raggiunti limiti di età di quelli che entrano

Sono stati 120.863, nel 2017, i donatori di sangue in Toscana, di cui l’87% associati a
associazioni, e il 13% non associati, che hanno permesso trasfusioni a 47.885 pazienti, ma rispetto all’anno scorso si registra un calo delle donazioni: da gennaio a maggio 2017 erano state 92.374 (69.156 sangue intero e 19.481 plasma), nello stesso periodo del 2018 sono state 89.239 (67.122 sangue intero, 18.527 plasma). E’ quanto emerso in occasione della Giornata regionale della donazione , che si è tenuta all’Istituto degli Innocenti, a Firenze.
“Il cuore del nostro sistema sono i donatori volontari, anonimi – ha sottolineato l’assessore toscano al diritto alla salute Stefania Saccardi -, con una forte regia pubblica, ma in collaborazione stretta e forte con il mondo delle associazioni”.
Per Saccardi, spiega una nota, “la donazione di sangue è l’unico gesto sanitario fatto da persone sane. Voglio ringraziare tutte le direzioni sanitarie. Il nostro sistema ha una regia
regionale, ma le nostre braccia e gambe sono rappresentate dalle aziende sanitarie. Per essere capaci di guardare al futuro, dobbiamo capire come possiamo rendere il sistema sempre più efficace, con meno sprechi. Il sangue è un bene prezioso, non ne
va sprecata neppure una goccia”. Presente  anche Simona Carli, responsabile del Centro regionale sangue che ha spiegato come “il calo delle donazioni sia legato in parte alla situazione demografica, per la quale la popolazione è sempre più vecchia e sono più i donatori che escono per raggiunti limiti di età di quelli che entrano. Un calo di donazioni di sangue entro un certo limite non è preoccupante perché diminuisce anche
l’utilizzo grazie all’implementazione di pratiche di buon uso come il Patient blood management). Importante sarebbe invece l’aumento delle donazioni di plasma, per le quali l’utilizzo è sempre maggiore”.