Nel 2017 in Toscana si sono verificati 16.099 incidenti stradali che hanno causato il ferimento di 21.390 persone e 269 morti. Rispetto al 2016, si spiega dalla Regione, diminuiscono del 2,5% gli incidenti e del 2,9% i feriti, in misura superiore al dato nazionale (rispettivamente -0,5% e -1,0%); il numero delle vittime della strada aumenta invece dell’8%, a fronte di un dato nazionale di +2,9%. Questi i dati del Sirss, Sistema integrato regionale per la sicurezza stradale.
L’aumento della mortalità, si spiega ancora, è concentrato sulle strade extraurbane, 14 le vittime in più, e sulle autostrade, con 10 morti in più. A livello provinciale, aumentano le vittime nelle province di Pistoia (+9), Firenze (+7), Massa Carrara (+7), Pisa (+7), Siena (+5) e Prato (+2), diminuiscono nelle altre. Secondo i dati Sirss le vittime della strada sono soprattutto maschi (82%) e ‘utenti vulnerabili’, cioè pedoni e conducenti o passeggeri di mezzi a due ruote: il 54% del totale dei decessi. Dato comunque in diminuzione rispetto al 2016 (era al 61%) mentre aumentano i decessi tra i conducenti o passeggeri di auto (sono 41%). A livello anagrafico è la fascia di età compresa tra i 75 e gli 85 anni quella che, con 56 morti (21% del totale), nel 2017 ha pagato il prezzo più alto. Altro dato di rilevanza ‘sociale’ riguarda i giovani: la metà dei morti di età compresa tra i 18 e i 34 anni è deceduta in incidenti notturni, tra le 22 e le 6. Nella fascia di età 18-25 anni sono le notti di venerdì/sabato e sabato/domenica quelle che fanno registrare più vittime (8 su 12). Tra i comportamenti sbagliati che causano incidenti, i più frequenti sono il mancato rispetto della segnaletica e della precedenza e le manovre o svolte irregolari.
La guida distratta e l’eccesso di velocità causano il 28% degli incidenti non mortali e ben il 42% degli incidenti mortali. “I dati del Sirss confermano quanto già evidenziato nell’anno precedente – ha osservato l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli in occasione della riunione dell’Osservatorio Regionale per la sicurezza stradale -, ovvero che la gran parte dei morti sulle strade sono conseguenza del mancato rispetto delle regole e della distrazione, sempre più spesso causata anche dall’utilizzo dello smartphone durante la guida. Ciò premesso, la Regione continuerà a fare quanto è nelle sue possibilità per eliminare i punti più critici della viabilità: tra poche settimane sarà varato il nuovo bando rivolto agli Enti locali, con contributi per rimuovere i fattori di rischio. Grazie a bandi come questo in 15 anni sono stati realizzati quasi 400 interventi sulle strade toscane, per un valore complessivo di oltre 250 milioni di euro”.
“Tuttavia – ha concluso l’assessore – anche gli investimenti nelle infrastrutture si riveleranno inefficaci se non faremo un grande sforzo collettivo per far crescere una cultura della guida sicura, del rispetto della legalità e delle regole. Va in questo senso la nostra decisione di aderire dal prossimo anno scolastico al progetto Guidy, in accordo con il Miur, per promuovere la conoscenza dei segnali stradali e dei comportamenti corretti da tenere sulla strada”.