32 le denunce di usura presentate nel 2018 in tutta la Toscana.
Un osservatorio istituzionale e un front-office contro l’usura: è quanto prevede il protocollo d’intesa fra istituzioni, istituti di credito e associazioni di categoria siglato in prefettura a Firenze, alla presenza del sottosegretario agli Interni, Luigi Gaetti. “E’ un’intesa importante – ha affermato il prefetto Laura Lega – che vuole agire in prevenzione, con 25 istituzioni tra istituzioni e associazioni, oltre 16 banche. Credo che sia un risultato importante che però non è un punto di arrivo ma un punto di partenza: è un modo di lavorare insieme e serio, fattivo, concreto, per mettere in sicurezza questa provincia, essere accanto ovviamente ai piccoli imprenditori, alle famiglie”.
“Spero che questo protocollo – ha sottolineato il sottosegretario Gaetti – che veramente è fra i piĂą esaustivi che abbia visto in giro per l’Italia, venga poi esportato in tutta la regione, anche perchĂ© questo permetterebbe la comparazione dei dati raccolti con lo stesso criterio fra le varie province, quindi, come ulteriore analisi. L’emersione di elementi permetterĂ a tutti di crescere nella conoscenza, in modo tale da avere aspetti legislativi conseguenti”.
In Toscana nel 2018 sono stati commessi 561 delitti di estorsione e sono state presentate 32 denunce per usura, oltre a 12 denunce legate a fenomeni di racket: secondo dati non consolidati resi noti oggi, in occasione della firma di un protocollo antiusura a Firenze, nei primi mesi del 2019 le denunce presentate per usura sono state 10, limitatamente alle province di Arezzo e Firenze, mentre quattro sono state le denunce presentate per casi di estorsione, sempre relativamente alle province di Arezzo e Firenze.
Sul piano nazionale “i dati relativi alle denunce presentate ci dicono che la fiducia nelle istituzioni non è massima”, ha affermato il sottosegretario agli Interni Luigi Gaetti in occasione della firma sottolineando che “la fiducia dei cittadini può e deve aumentare”, e su questo versante “è apprezzabile anche il contributo delle singole Regioni”