‘Rivoluzione’ per gli affitti turistici in Toscana. Da oggi la Regione, prima in Italia, assegnerà un codice identificativo per ogni locatore: a tal fine ha predisposto un portale unico – al quale si accede dal sito al link http://www.regione.toscana.it/-/comunicazione-locazioni-turistiche – per ottemperare all’obbligo introdotto dalla legge regionale che riguarda la comunicazione al Comune (art.70 legge Regionale 86/2016) dei dati degli alloggiati nelle strutture non alberghiere.
Siano quindi affitti brevi o lunghi in abitazioni prenotati sul web o tramite agenzia. L’obbligo scatta da oggi primo marzo: chi concede in affitto uno o più alloggi con finalità turistiche deve effettuare la comunicazione, entro trenta giorni dalla stipula del primo contratto di locazione.
Una volta effettuata la comunicazione non sono richiesti ulteriori adempimenti al locatore.
“L’obbligo di comunicazione – spiega l’assessore toscano al turismo Stefano Ciuoffo – risponde alla necessità che le Amministrazioni hanno di avere un quadro conoscitivo del fenomeno delle locazioni turistiche, utile ai fini statistici ma anche per poter meglio calibrare le politiche sul territorio”.
Un fenomeno, aggiunge Ciuoffo, che negli ultimi anni, “ha assunto dimensioni inimmaginabili con le opportunità offerte dalle piattaforme telematiche. Ad oggi sono consultabili per la Toscana oltre 60.000 annunci online” di locazioni turistiche su tutto il territorio regionale.
Per Ciuoffo il “monitoraggio serve anche a evitare eventuali elusioni o evasioni fiscali ad esempio sulla tassa di soggiorno. Nel rapporto sul turismo, curato da Irpet per la Regione Toscana, relativo al 2017, sulla base di un un modello econometrico basato sui consumi idrici per uso domestico nei comuni toscani, sono state calcolate quasi 49 milioni di presenze turistiche per coloro che soggiornano in case e appartamenti di privati non inseriti negli elenchi delle strutture ufficiali”.