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Toscana, nuovo bando a sostegno del volontariato

terzo settore

Toscana, nuovo bando per sostenere le attività e i progetti del volontariato toscano che siano espressione di un gioco di squadra fra più realtà. È questa la caratteristica peculiare dell’avviso pubblico per la concessione dei contributi al terzo settore che è stato approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessora regionale alle Politiche sociali Serena Spinelli e che a giorni diventerà operativo.

Il bando, rivolto alle organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, mette a disposizione uno stanziamento iniziale di 1,7 milioni di euro, che arriverà fino a 3,2 milioni, per progetti, azioni, iniziative in ambito sociale che vengano presentate da più soggetti: per accedere alla fascia A dei contributi, ossia quella che oscilla tra 50 e 100.000 euro, servirà la partecipazione di almeno cinque enti, che scendono a tre per i progetti di fascia B, quelli tra 20 e 50.000 euro. Entro la fine dell’anno partirà l’avviso per il 2023.

“Questa azione – ha detto Spinelli – vuole innanzitutto riconoscere e sostenere il ruolo centrale degli enti del terzo settore nelle politiche sociali e sociosanitarie toscane, che è stato ancor più decisivo in questi ultimi anni per fronteggiare le ondate pandemiche e per supportare le nostre comunità, a partire da chi ha più bisogno e con iniziative solidali e per la coesione sociale, anche adesso a fronte dell’attuale situazione di grave crisi socioeconomica”.

“E proprio queste recenti, difficili esperienze – ha evidenziato l’assessora -, ci hanno mostrato ancora di più l’importanza del lavoro di squadra, del fare le cose insieme, in maniera integrata. Per questo per la prima volta intendiamo incentivare e favorire la prospettiva legata al concetto di welfare di comunità. Il bando infatti valorizza la costruzione di reti territoriali tra gli enti del terzo settore, in grado di aumentare la capacità di offrire risposte integrate per la presa in carico delle fragilità: dalla povertà alle persone con disabilità, dalla lotta alle diseguaglianze di genere alla costruzione di percorsi di giustizia di comunità. Inoltre sottolinea il valore delle sinergie con la parte pubblica, penso alle amministrazioni locali, alle Società della Salute o le Zone distretto, ai servizi sociosanitari sul territorio e ad altri soggetti pubblici e privati”.

La domanda di ammissione al progetto dovrà essere presentata entro trenta giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sul BURT. La durata massima delle proposte progettuali non potrà superare il 31 dicembre 2023.

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